Bagudi

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Agente Immobiliare
Sto seguendo una pratica come la tua.
In cui l'inquilino sta lasciando un immobile che viene promesso libero al rogito.

Il proprietario è stato ben contento che venisse inserita una clausola di subordinazione al rilascio dell'immobile entro una determinata scadenza perché, nonostante i buoni propositi di acquirente e venditore, l'inquilino avrebbe potuto mettersi di traverso o richiedere il pagamento di una buona uscita.... almeno teoricamente.

Quindi l'assegno (che però è un circolare e non un bancario), resta in deposito sino alla sottoscrizione del rogito che si stipulerà entro la fine di questo mese.

Nel mio caso sia il venditore che l'acquirente sono italianissimi.


Ottimo.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'altro giorno mi è capitato in mano un vaglia postale (tipo assegno ma rosa).
Validità se non ricordo male il 31 dicembre dell'anno dopo quello di emissione.
 

redwave

Membro Junior
Agente Immobiliare
Innanzitutto grazie, una precisazione ;), visto che la locazione termina il 30 luglio 2015 nella clausola devo inserire un termine successivo vero? (entro il 15 Agosto o meglio ancora il 10 Agosto) :^^: e dove trovo un notaio disponibile a rogitare in quel periodo?
In pratica è possibile fare questa proposta: Assegno intestato al proprietario in garanzia del mio acquisto entro la data x, in mancanza di una mia ottemperanza entro quella data il proprietario riceve l'assegno dall'agente immobiliare.
Che almeno 30 giorni prima della data x l'immobile deve essere libero da persone e cose e che il contratto di locazione in essere sia chiuso e che l'attuale conduttore Tizio Caio lasci libero l'appartamento oggetto della proposta.
Il giorno del rogito che deve avvenire entro quella data x e con le modalità descritte il venditore/proprietario riceverà l'intero importo di vendita concordato, il giorno successivo andrei di persona dall'agente immobiliare a ritirarmi quel mio assegno dato in garanzia.
Sicuramente la vita mi ha reso diffidente e sicuramente esagero nel cautelarmi ma non vorrei che una vita di sacrifici si volatizzino nel nulla.
Quale altro consiglio?
questa è una proposta super cautelativa, rischi tuttavia che non ti venga accettata, ma puoi provare a presentarla. altrimenti condizioni semplicemente come ti ho descritto sopra la caparra alla libertà dell'immobile da persone e cose......
 

Rosa1968

Membro Storico
nulla sia quello bancario che circolare trenta giorni no problem
io so che se non lo porti all'incasso entro i 30 giorni, chi lo ha emesso può revocarlo. Qui mi pare fosse luglio il termine entro il quale l'immobile dovrebbe liberarsi per non inquietare Mimi e da parte del venditore, sapere che l'acquirente ha il diritto di revoca .... non credo sia felice.
 

redwave

Membro Junior
Agente Immobiliare
la validità assegno circolare non è di 30 giorni, ossia non si verifica l’annullamento dell’assegno solo dopo 30 giorni dalla sua emissione. Il limite di 30 giorni vale esclusivamente come termine entro il quale il cliente deve presentare il titolo di pagamento in banca per il suo incasso la validità assegno circolare è limitata esclusivamente alle eventuali azioni di regresso che possono essere esercitate dal possessore esclusivamente entro trenta giorni.
chi riceve un assegno ha l’obbligo di recarsi in banca per incassarlo o cambiarlo entro 8 giorni, se vive nel medesimo comune (su piazza) in cui è stato emesso, o entro 15 giorni (fuori piazza) se vive in un comune diverso.
Trascorsi tali termini, non si ha il decadimento della validità assegno , ma l’emittente ha il diritto di revocarlo senza che il beneficiario possa agire legalmente.
 

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