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laraborg
Ospite
Buongiorno a tutti,
in data 3 agosto ho firmato un contratto preliminare di compravendita con annessa caparra confirmatoria abbastanza consistente.
Il contratto cita:
La Parte Venditrice dichiara di avere la piena ed esclusiva disponibilità dell'immobile che verrà trasferito al momento dell'atto notarile libero da iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli. Parte Venditrice dichiara inoltre che alla data odierna l'immobile è libero da iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli.
Termine ultimo per l'atto è stato fissato al 31 di dicembre, ma si era comunque rimasti che si sarebbe chiuso il tutto per la metà di ottobre.
Due giorni fa mi chiama l'agente immobiliare, che mi informa che l'atto slitterà perchè è venuto fuori che c'era un pignoramento sulla casa (lui mi aveva assicurato -purtroppo solo a voce- di aver fatto tutti i controlli e che non c'era niente...)
Insospettita, faccio di mia spontanea iniziativa una ispezione ipotecaria e viene fuori che ci sono ben 3 sospesi: due decreti ingiuntivi, e un verbale di pignoramento, tutti da soggetti diversi per cifre intorno ai 30mila euro in tutto (molto recenti tutti e tre, pignoramento di maggio, un decreto addirittura due settimane prima del compromesso, l'altro di novembre dell'anno scorso).
Io non ho ancora detto niente delle mie scoperte all'agente (è quasi un piacere sentire le balle che mi racconta al telefono ogni volta...), come mi conviene comportarmi?
Non è mia intenzione far saltare tutto, ma visto lo spavento e i problemi (mi toccherà pagare un avvocato, la banca probabilmente mi farà saltare il mutuo -comunque abbastanza ridotto- ecc...) vorrei cercare di ottenere un bello sconto sulla casa, minacciando altrimenti di richiedere la restituzione del doppio della caparra (soldi che il proprietario non avrà mai perchè la cifra sarebbe pari alla metà del valore della casa...).
L'agente ora sostiene che è tutto a posto, che il proprietario ha saldato (o sta saldando...) tutti i debiti e che si è trattato solo di un disguido.
Intanto come faccio a verificare se questo è vero?
E se il proprietario avesse veramente saldato tutti i debiti prima del compromesso ma si fosse solo dimenticato di far cancellare le trascrizioni non avrebbe più dichiarato il falso nel compromesso?
E, infine, con l'agenzia come mi devo comportare? L'unica cosa di cui mi avevano informato era che c'era un "piccolo" debito con il condominio (inserito nel compromesso con l'obbligo di saldarlo entro l'atto), peccato che non mi avessero informato che quel debito aveva portato addirittura ad un atto di pignoramento... Il loro comportamento (alla luce di quanto io so e di cui loro sono ignari...) è quantomeno sospetto perchè continuano a dire cose che non sono palesemente vere, e questo mi fa pensare che abbiano da nascondere delle loro mancanze. Posso almeno cercare di trattare con loro e non pagargli la metà della provvigione che eravamo rimasti avrei saldato all'atto? E' chiaro che non hanno fatto nessun controllo e che invece c'erano tutti gli elementi per insospettirsi, è probabile anzi che sapessero del pignoramento e che me lo abbiano nascosto (l'amministratore del condominio gli ha detto del debito, gli avrà anche detto del pignoramento conseguente no?).
Grazie a tutti per la disponibilità. Vi terrò comunque aggiornati.
in data 3 agosto ho firmato un contratto preliminare di compravendita con annessa caparra confirmatoria abbastanza consistente.
Il contratto cita:
La Parte Venditrice dichiara di avere la piena ed esclusiva disponibilità dell'immobile che verrà trasferito al momento dell'atto notarile libero da iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli. Parte Venditrice dichiara inoltre che alla data odierna l'immobile è libero da iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli.
Termine ultimo per l'atto è stato fissato al 31 di dicembre, ma si era comunque rimasti che si sarebbe chiuso il tutto per la metà di ottobre.
Due giorni fa mi chiama l'agente immobiliare, che mi informa che l'atto slitterà perchè è venuto fuori che c'era un pignoramento sulla casa (lui mi aveva assicurato -purtroppo solo a voce- di aver fatto tutti i controlli e che non c'era niente...)
Insospettita, faccio di mia spontanea iniziativa una ispezione ipotecaria e viene fuori che ci sono ben 3 sospesi: due decreti ingiuntivi, e un verbale di pignoramento, tutti da soggetti diversi per cifre intorno ai 30mila euro in tutto (molto recenti tutti e tre, pignoramento di maggio, un decreto addirittura due settimane prima del compromesso, l'altro di novembre dell'anno scorso).
Io non ho ancora detto niente delle mie scoperte all'agente (è quasi un piacere sentire le balle che mi racconta al telefono ogni volta...), come mi conviene comportarmi?
Non è mia intenzione far saltare tutto, ma visto lo spavento e i problemi (mi toccherà pagare un avvocato, la banca probabilmente mi farà saltare il mutuo -comunque abbastanza ridotto- ecc...) vorrei cercare di ottenere un bello sconto sulla casa, minacciando altrimenti di richiedere la restituzione del doppio della caparra (soldi che il proprietario non avrà mai perchè la cifra sarebbe pari alla metà del valore della casa...).
L'agente ora sostiene che è tutto a posto, che il proprietario ha saldato (o sta saldando...) tutti i debiti e che si è trattato solo di un disguido.
Intanto come faccio a verificare se questo è vero?
E se il proprietario avesse veramente saldato tutti i debiti prima del compromesso ma si fosse solo dimenticato di far cancellare le trascrizioni non avrebbe più dichiarato il falso nel compromesso?
E, infine, con l'agenzia come mi devo comportare? L'unica cosa di cui mi avevano informato era che c'era un "piccolo" debito con il condominio (inserito nel compromesso con l'obbligo di saldarlo entro l'atto), peccato che non mi avessero informato che quel debito aveva portato addirittura ad un atto di pignoramento... Il loro comportamento (alla luce di quanto io so e di cui loro sono ignari...) è quantomeno sospetto perchè continuano a dire cose che non sono palesemente vere, e questo mi fa pensare che abbiano da nascondere delle loro mancanze. Posso almeno cercare di trattare con loro e non pagargli la metà della provvigione che eravamo rimasti avrei saldato all'atto? E' chiaro che non hanno fatto nessun controllo e che invece c'erano tutti gli elementi per insospettirsi, è probabile anzi che sapessero del pignoramento e che me lo abbiano nascosto (l'amministratore del condominio gli ha detto del debito, gli avrà anche detto del pignoramento conseguente no?).
Grazie a tutti per la disponibilità. Vi terrò comunque aggiornati.