Quesito affrontato già in altri post, il problema sono le sentenze della cassazione che ormai sono divise in 2 tronconi ben distinti.
Una segue la liena della convenzione che è un atto pubblico sottoscritto tra le parti e l'organo provinciale competente quida noi è il CIMEP, e ne consegue che nonstante il riscatto del terreno bisogna seguire tutti i vincoli della convenzione (presso imposto e requistiti soggettivi dell'acquirente)
L'altra parte fa decadere ogni vincolo dopo il primo acquisto tra società o cooperativa venditrice e il primo assegnatario adducendo che dopo il primo acquisto decade ogni vincolo nella successive rivendite.
Se vi aggiungiamo che comuni come quello dove opero io e altri (Giussano, Pderno Dugnagno, Rho ecc) si sono inventati delle delibere e D.O.C. dove a fronte di un oblazione che il venditore paga al comune, lo stesso dichiara che l'immobile è libero da ogni vincolo (essenziale il riscatto del terreno).
INsomma ragazzi un bel ginepraio.
Una segue la liena della convenzione che è un atto pubblico sottoscritto tra le parti e l'organo provinciale competente quida noi è il CIMEP, e ne consegue che nonstante il riscatto del terreno bisogna seguire tutti i vincoli della convenzione (presso imposto e requistiti soggettivi dell'acquirente)
L'altra parte fa decadere ogni vincolo dopo il primo acquisto tra società o cooperativa venditrice e il primo assegnatario adducendo che dopo il primo acquisto decade ogni vincolo nella successive rivendite.
Se vi aggiungiamo che comuni come quello dove opero io e altri (Giussano, Pderno Dugnagno, Rho ecc) si sono inventati delle delibere e D.O.C. dove a fronte di un oblazione che il venditore paga al comune, lo stesso dichiara che l'immobile è libero da ogni vincolo (essenziale il riscatto del terreno).
INsomma ragazzi un bel ginepraio.