Il mio argomento vuole essere soprattutto un consiglio ai meno esperti per quanto riguarda le vendite di appartamenti PEEP ( Piano Edilizia Economica Popolare).
Attenzione a credere a quello che vi dicono i proprietari! La maggior parte delle volte non sanno ( o forse è meglio dire che non vogliono rivelare) i vincoli che riguardano i loro appartamenti e vi assicuro che non sono pochi.Più di una volta mi sono trovato costretto a smentire (chiamando direttamente l'ufficio Peep del Comune) le loro convinzioni sul fatto che l'appartamento non aveva assolutamente alcun vincolo!
Infatti il problema più grosso è rappresentato dal cosiddetto "prezzo imposto" e cioè il prezzo che determina il Comune ( su richiesta scritta del proprietario) in base al quale andrà al massimo rogitato obbligatoriamente l'immobile. Attenzione perchè questo non è un vincolo di poco conto! Anche perchè oggi le banche erogano il mutuo al max il 70 o l' 80% di tale prezzo, e cosa di non poco conto, la nostra mediazione andrà calcolata su tale prezzo.
Il principale problema è che la maggior parte delle volte il prezzo che impone il Comune è assurdamente basso (ho visionato un immobile dove il proprietario chiedeva 200.000€ ma aveva un prezzo imposto di circa 60.000€). Comunque nella convenzione firmata tra Comune e ditta costruttrice è inserita la durata di tale imposizione che normalmente è di 30 anni dalla data di abitabilità, dopodichè decorso tale termine si fa richiesta scritta al Comune, il quale dietro il versamento di una somma che determinerà, è possibile eliminare tale vincolo. Attenzione alle provvigioni!! Un collega della mia città ( Rimini) aveva sottoscritto una proposta di acquisto per un appartamento peep regolarmente accettata. I clienti hanno litigato e recesso dal contratto. Lui, dopo una lunga controversia con il suo legale è riuscito a farsi pagare la mediazione in quanto il contratto era concluso, ma in appello il giudice gli ha intimato la restituzione della parte eccedente il prezzo imposto!
In definitiva attenzione ai peep in quanto vanno trattati con molta cautela e le informazioni del caso
Attenzione a credere a quello che vi dicono i proprietari! La maggior parte delle volte non sanno ( o forse è meglio dire che non vogliono rivelare) i vincoli che riguardano i loro appartamenti e vi assicuro che non sono pochi.Più di una volta mi sono trovato costretto a smentire (chiamando direttamente l'ufficio Peep del Comune) le loro convinzioni sul fatto che l'appartamento non aveva assolutamente alcun vincolo!
Infatti il problema più grosso è rappresentato dal cosiddetto "prezzo imposto" e cioè il prezzo che determina il Comune ( su richiesta scritta del proprietario) in base al quale andrà al massimo rogitato obbligatoriamente l'immobile. Attenzione perchè questo non è un vincolo di poco conto! Anche perchè oggi le banche erogano il mutuo al max il 70 o l' 80% di tale prezzo, e cosa di non poco conto, la nostra mediazione andrà calcolata su tale prezzo.
Il principale problema è che la maggior parte delle volte il prezzo che impone il Comune è assurdamente basso (ho visionato un immobile dove il proprietario chiedeva 200.000€ ma aveva un prezzo imposto di circa 60.000€). Comunque nella convenzione firmata tra Comune e ditta costruttrice è inserita la durata di tale imposizione che normalmente è di 30 anni dalla data di abitabilità, dopodichè decorso tale termine si fa richiesta scritta al Comune, il quale dietro il versamento di una somma che determinerà, è possibile eliminare tale vincolo. Attenzione alle provvigioni!! Un collega della mia città ( Rimini) aveva sottoscritto una proposta di acquisto per un appartamento peep regolarmente accettata. I clienti hanno litigato e recesso dal contratto. Lui, dopo una lunga controversia con il suo legale è riuscito a farsi pagare la mediazione in quanto il contratto era concluso, ma in appello il giudice gli ha intimato la restituzione della parte eccedente il prezzo imposto!
In definitiva attenzione ai peep in quanto vanno trattati con molta cautela e le informazioni del caso