Buongiorno a tutti!Mi rivolgo al forum per avere delucidazioni sulla parcella del geometra che mi ha fatto cadere dalla sedia ieri sera. Premessa: io ed il mio compagno stiamo per comprare una casa (cat.A/4) con terreno (classificato seminativo) in un comune della provincia di Padova distante circa 50km da quello in cui siamo attualmente residenti (sempre provincia PD).Visto che siamo digiuni in materia di compravendite-ristrutturazioni-valutazioni immobiliari ci siamo rivolti ad un professionista (geometra) cui da sempre la mia famiglia si affida per lavori di varia natura (rapporto trentennale fatto anche di relazioni extra lavorative) ed a cui anche noi abbiamo deciso di appoggiarci per evitare di incorrere in cantonate pazzesche. Individuato quindi l'immobile che fa al caso nostro chiediamo al geometra in questione di poterci accompagnare ad una visita per avere una sua opinione professionale,dare un'occhiata ai documenti che il venditore aveva portato con sè in quella occasione e verificare in seguito che l'immobile fosse in ordine in termini di accatastamenti e burocrazie varie. Sin dal primo colloquio (e sempre nei successivi) siamo stati molto chiari con lui chiedendo sempre la parcella o la quantificazione dei costi sino a quel momento sostenuti e sentendoci rispondere alternativamente "Non vi preoccupate, faremo più avanti" oppure "Faremo i conti quando avrete acquistato". Noi, polli, ci siamo fidati finché al penultimo incontro non mi sono imposta ed ho preteso la famosa parcella che è arrivata ieri e che è così composta: -Colloqui vari, telefonici e telematici, sopralluoghi ed accessi al Comune dell'immobile euro 1.500 (che io sappia i sopralluoghi fisici al Comune sono stati al massimo 2, il resto si è svolto in via telematica); -Esame documenti catastali e di conservatoria euro 700 ; -Verifica permessi dell'edificio euro 1.200; -Verifica della bozza del preliminare di acquisto (scaricato da internet dal mio compagno,modificato secondo le nostre esigenze ed inviato via @ per conoscenza al geometra ed al notaio di fiducia il quale, per inciso, non ha voluto alcun compenso per delle modifiche sostanziali apportate al documento) euro 300; -Richiesta al Comune del C.D.U. euro 500. In occasione del penultimo incontro (il 2°) gli avevamo anche chiesto di poter stendere un preventivo di ristrutturazione minima dell'immobile per non oltre euro 28.000 richiestoci dalla banca: mi son vista consegnare un computo metrico estimativo con lavori di ristrutturazione per euro 100.630 (adesso io dovrei andare in banca a presentare un computo lavori per 100.000? Mi ridono in faccia!!),competenze professionali di euro 21.400 ed un addebito di altri euro 750 nella parcella per la stesura del documento; totale comprese IVA e Cassa Geometri euro 5599,88. Potreste cortesemente dirmi se questa parcella sia la norma per un geometra?Chiariamoci,noi non vogliamo che il professionista lavori gratis per la nostra bella faccia, vogliamo solo pagare il giusto. Chiedo se queste cifre siano adeguate per un lavoro che, così come mi disse la persona in questione, viene svolto prevalentemente per via telematica.
Grazie per l'attenzione.
Grazie per l'attenzione.