Veramente la società dei CONSUMI ha portato una grande sperequazione sociale che è proprio la miccia di tanti conflitti in tutte le parti del mondo, perchè i paesi sviluppati consumano anche le risorse di quelli in via di sviluppo impedendogli di crescere..l'italia come gli stati uniti come altre grandi nazioni si sono "emancipate" e sviluppate quando finalmente una gran parte della loro popolazione ha potuto accedere a certi "benefici"...tornare indietro non solo è ingiusto...è soprattutto "pericoloso".
Si parla tanto di decrescita felice, io credo che sia possibile, auspicabile ed infine anche necessaria.
E' però necessario trovare un nuovo indice che misuri la ricchezza di un paese, il PIL è sbagliato, Kennedy ha pagato con la vita il suo tentativo di cambiare rotta agli Stati Uniti, ma ora è venuto il tempo di cambiare, non possiamo più rimandare.
Ricordiamoci che quello che tutti vogliamo non è un lavoro ma dei soldi per soddisfare le neccessità primarie, solo lo stolto guarda il dito quando gli si indica la luna.
Infine rispondetevi ad una semplice domanda: Siete più felici ora rispetto che negli anni '70?
Eppure ora abbiamo consumato molto, abbiamo accumulato delle certe comodità, abbiamo più di un vestito della festa, qualche svago ce lo possiamo permettere ogni tanto, eppure io non mi sento più felice di 15 anni fa ... e voi?