Si usufruisce di budget di 300.000 euro per acquistare un immobile?
Io mi comporterei così: mi metterei comodamente seduto davanti al computer e scorrerei tutti i portali web immobiliari che vanno per la maggiore. Usando i filtri, isolerò le case il cui prezzo RICHIESTO è di 300.000 euro o giù di lì.
Dopo attenta analisi, mi selezionerei quelle case che rispondono al 80 - 90% alle mie esigenze d'acquirente (il 100% pieno è difficilissimo ottenerlo...) e poi, pazientemente, inizierei a telefonare alle agenzie che possiedono i rispettivi incarichi di vendita. Ottenuto un’esaustiva panoramica generale della situazione e condizione dei singoli immobili, elaborerei con metodo le informazione acquisite ed effettuerei un’ulteriore e più severa cernita del numero degli immobili esaminandi e candidabili all’acquisto. Dopodiché, comincerei la fase operativa dando inizio alle visite, verificando e valutando di persona, con grande attenzione e di concerto con il fondamentale sostegno consulenziale dell’agente immobiliare, le caratteristiche strutturali, edilizie ed abitative degli immobili prescelti.
A questo punto, compilerei mentalmente una classifica di predilezione delle case visitate e, appena dopo, chiederei all’agente immobiliare di riferimento dell'immobile che risulti essere al primo posto nella mia personale graduatoria se il prezzo RICHIESTO è quello che appare sul sito web dell’agenzia.
Se l’agente immobiliare conferma “Si, gentile signore, il prezzo richiesto dal proprietario è di 299.000 euro” replicherei immediatamente, lanciando a bruciapelo la mia controproposta: “La casa mi interessa ma fino al prezzo massimo di 275.000 euro. Superato quel limite, il mio interesse scema di brutto fino a precipitare in un burrone. Pagamenti in contanti, nessuna richiesta di mutuo. Questo è il libretto degli assegni ancora intonso, appena ritirato dalla banca. Egregio mediatore, dove firmo la proposta irrevocabile di acquisto? "
Il proprietario accetta la mia proposta d'acquisto "arredata" con l'assegno dell'anticipo? Benissimo. Quel prezzo mi permetterà di restare dentro il mio budget, capiente, com'era nell'intenzioni iniziali, anche delle spese di provvigione, d’imposte e notarili.
Il proprietario non accetta? Pazienza…Ricomincerò il girotondo con la seconda casa in vendita in ordine di preferenza. E così via...
Con il surplus di case ancora invendute - alcune da anni - e con le quotazione scese al livello del mare, una buona abitazione che soddisfi le mie esigenze abitative e che rientri nel preventivo di 300.000 euro tutto compreso, di questi tempi la troverei anche a Roma.
Matematico.
L’importante è non scoprire le carte e non rivelare alla controparte, prima dell’inizio della negoziazione, il budget complessivo di cui si dispone.
Per istinto non lo farei mai, ma lo terrei come un segnale luminoso segreto al quale fare continuamente appello nel tragitto di una trattativa che dovrà essere sicuramente leale e sincera ma anche da condurre su una carreggiata sicura, priva di cunette, dossi e curve pericolose.