Dimostrare la non legittimità del venditore è quello che farebbe anche l’intestatario originario
Forse mi sono spiegata male.
Il proprietario originario può instaurare una causa per dimostrare che il venditore non ha usucapito, e farsi reintestare il bene.
Un terzo non può contestare la vendita , ma può, dopo eventuale causa chiusa positivamente del proprietario originario contro il venditore, iniziare causa perché l’usucapione sia dichiarata in suo favore.
Oppure, può iniziare causa per usucapione, quando sente “odore” di vendita imminente .
Capisci bene che sono situazioni al limite dell’impossibile.
Anche perché la vendita per possesso normalmente è utilizzata per terreni di poco valore, per i quali la procedura giudiziale per il riconoscimento dell’usucapione sarebbe troppo dispendiosa, o per situazioni di oggettiva difficoltà a reperire il proprietario originario o addirittura i suoi eredi.
Quindi è impossibile che qualcuno intenti una causa costosa, a maggior ragione su presupposti “deboli”.
Per concludere, il notaio ha il dovere di informare le parti dei rischi potenziali, ma se il venditore può dimostrare di aver posseduto per venti anni pacificamente, non vedo grossi problemi.