Usucapione, situazione assurda

[Michela_]

Se è vero quindi, che i terzi potrebbero denunciare una falsa dichiarazione in atto pubblico a prescindere che siano o meno intestatari del bene, non può essere vero che “L’eccezione è costituita dall’intestatario originario dell’immobile, che ha il diritto di contestare l’affermazione dell’alienante di aver usucapito il bene e riottenerne così a suo favore l’intestazione.”

Continui a non capire le differenze

 

[Julianzed]

Continui a non capire le differenze

In effetti.. quali sono?

 

[Michela_]

In effetti.. quali sono?

Caio dice: io ho usucapito.
Il proprietario contesta dicendo: NO, non hai usucapito (contesta l’affermazione nel completo).
Sempronio dice: Caio ha utilizzato il terreno per soli 15 anni e io lo posso dimostrare. In questo caso Sempronio non dice che Caio non ha usucapito, dice che ha dichiarato il falso su un punto in particolare, da dimostrare se vero o no.
Mi sono spiegata?

 

[philippo]

Caio dice: io ho usucapito.
Il proprietario contesta dicendo: NO, non hai usucapito (contesta l’affermazione nel completo).
Sempronio dice: Caio ha utilizzato il terreno per soli 15 anni e io lo posso dimostrare. In questo caso Sempronio non dice che Caio non ha usucapito, dice che ha dichiarato il falso su un punto in particolare, da dimostrare se vero o no.
Mi sono spiegata?

Si grazie , ho usoCAPITO finalmente

 

[Julianzed]

La dichiarazione di Sempronio arriva nell’ambito della contestazione del proprietario o a prescindere? Cioè: il proprietario contesta l’avvenuta usucapione di Caio e a quel punto, nel procedimento giudiziario interviene Sempronio a testimoniare o può egli stesso avviare il contenzioso?

E se Sempronio dichiara che Caio ha utilizzato il bene per soli 15 anni, non equivale a “contestare l’affermazione dell’alienante di aver usucapito il bene”?

 

[Michela_]

La dichiarazione di Sempronio arriva nell’ambito della contestazione del proprietario o a prescindere? Cioè: il proprietario contesta l’avvenuta usucapione di Caio e a quel punto, nel procedimento giudiziario interviene Sempronio a testimoniare o può egli stesso avviare il contenzioso?

Può arrivare a prescindere.

E se Sempronio dichiara che Caio ha utilizzato il bene per soli 15 anni, non equivale a “contestare l’affermazione dell’alienante di aver usucapito il bene”?

No.

 

[Julianzed]

Quindi se non ho capito male, Sempronio attraverso questa sua contestazione può ottenere la restituzione del bene all’intestatario originale oppure l’avvenuta usucapione per se stesso (previa dimostrazione della sussistenza degli elementi necessari). L’atto, in questa fattispecie è debolissimo a questo punto. Grazie per le delucidazioni

 

[francesca63]

Dimostrare la non legittimità del venditore è quello che farebbe anche l’intestatario originario

Forse mi sono spiegata male.
Il proprietario originario può instaurare una causa per dimostrare che il venditore non ha usucapito, e farsi reintestare il bene.
Un terzo non può contestare la vendita , ma può, dopo eventuale causa chiusa positivamente del proprietario originario contro il venditore, iniziare causa perché l’usucapione sia dichiarata in suo favore.
Oppure, può iniziare causa per usucapione, quando sente “odore” di vendita imminente .
Capisci bene che sono situazioni al limite dell’impossibile.

Anche perché la vendita per possesso normalmente è utilizzata per terreni di poco valore, per i quali la procedura giudiziale per il riconoscimento dell’usucapione sarebbe troppo dispendiosa, o per situazioni di oggettiva difficoltà a reperire il proprietario originario o addirittura i suoi eredi.
Quindi è impossibile che qualcuno intenti una causa costosa, a maggior ragione su presupposti “deboli”.
Per concludere, il notaio ha il dovere di informare le parti dei rischi potenziali, ma se il venditore può dimostrare di aver posseduto per venti anni pacificamente, non vedo grossi problemi.

 

[Julianzed]

Forse mi sono spiegata male.
Il proprietario originario può instaurare una causa per dimostrare che il venditore non ha usucapito, e farsi reintestare il bene.
Un terzo non può contestare la vendita , ma può, dopo eventuale causa chiusa positivamente del proprietario originario contro il venditore, iniziare causa perché l’usucapione sia dichiarata in suo favore.
Oppure, può iniziare causa per usucapione, quando sente “odore” di vendita imminente .
Capisci bene che sono situazioni al limite dell’impossibile.

Anche perché la vendita per possesso normalmente è utilizzata per terreni di poco valore, per i quali la procedura giudiziale per il riconoscimento dell’usucapione sarebbe troppo dispendiosa, o per situazioni di oggettiva difficoltà a reperire il proprietario originario o addirittura i suoi eredi.
Quindi è impossibile che qualcuno intenti una causa costosa, a maggior ragione su presupposti “deboli”.
Per concludere, il notaio ha il dovere di informare le parti dei rischi potenziali, ma se il venditore può dimostrare di aver posseduto per venti anni pacificamente, non vedo grossi problemi.

Questa era l’ipotesi che mi sembrava più probabile. Però va in contraddizione con quanto detto da Michela:

Può arrivare a prescindere.

Io sono ignorante in materia e mi scuso per aver insistito nelle domande (mi pare abbia infastidito qualcuno). Quindi vedetevela voi😅.

 

[francesca63]

La dichiarazione di Sempronio arriva nell’ambito della contestazione del proprietario o a prescindere?

Può arrivare a prescindere.

Dopo la vendita per possesso, il terzo non può contestare la vendita stessa.
Può solo eventualmente essere interpellato come testimone per valutare l’esistenza o meno dei requisiti dell’usucapione, nell’ambito di una causa intentata dal proprietario originario per riavere l’intestazione del bene.

mi pare abbia infastidito qualcuno

Non mi pare.

Qui un’analisi della vendita per possesso:

Proprietà, l’istituto della vendita per possesso

ROMA - Molti sono i casi in cui risulta peraltro difficile procedere all'acquisizione di proprietà per uno dei principi fondamentali del codice civile: l'usucapione. Procedura sicuramente importante ma che a volte può risultare lunga e complessa. Il

www.studiolegaleantonaci.it