marco tartari

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Il diritto di usufrutto acquistato in regime di comunione legale di beni non si estingue alla morte del diretto avente causa, ma deve ritenersi che sussista l'accrescimento in favore del coniuge superstite, per cui il diritto reale si estinguerà, con il riconsolidamento in favore della nuda proprietà, solo con la morte di questi; non ostando a ciò ragioni afferenti la necessità di garantire la certezza del diritto e la sicurezza della circolazione dei beni.
Trib. Palermo, 10/10/2001


Quella non fa testo, io ho letto la sentenza con attenzione, esisteva una scrittura
privata che ha suffragato la tesi!
 

marco tartari

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ebbene, con sentenza 670 cron 4423 rep 1314 del tribunale di Lucca il giudice Capozzi ha chiarito
l'argomento

L'usufrutto acquistato da un solo coniuge termina con la vita del coniuge contraente, il coniuge
non acquirente gode della comunione , ma il diritto si esaurisce con la morte del contraente.

fine dell'argomento
 

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