CHIARIMENTI PARTE SECONDA:
Partendo da ciò che è stato scritto stamattina vorrei ragguagliarvi sulla documentazione attestante la riuscita della piattaforma:
Il contratto che firma l'investitore con il trader è ovviamente in duplice copia, uno rimane al trader ed una copia al cliente, attualmente avere la copia cliente "è un po' difficile" (l'ho messo tra virgolette per dirvi che è un eufemismo scordatevi che il cliente vi consegni la sua copia); viene fatta una testa così al cliente sulla RISERVATEZZA da tenere ed è quindi assurdo alla firma del SUO CONTRATTO chiedere una copia da FAR VEDERE AI FUTURI CLIENTI PER DIMOSTRARE CHE EGLI HA PORTATO A TERMINE IL SUO INVESTIMENTO.
Figuratevi che non è possibile avere una copia o bozza dei contratti di mutuo (visto che la quasi totalità di voi è agente immobiliare vedete di non fare gli gnorri su questo argomento che conoscete benissimo!!!) e voi pensate che possano girare bozze di questi contratti??? Credo sia solamente da "ingenui" pensarlo e mi fermo qui ma sarebbe da scrivere un'altra parola al posto di ingenui.
COME AVVIENE LA MODALITA' DI RACCOLTA DELLE PRATICHE?
Ahimè, questi programmi prevedono un invito da parte del trader e si concretizza solo dopo che il trader stesso ha visionato la documentazione che il cliente ha fornito tramite un "facilitatore", stiamo parlando di una fase ancora precedente alla "Due Diligence" esposta nel precedente intervento. A quel punto avviene la formalizzazione della pratica.
Per attivare una piattaforma il primo passo è quello di fare la raccolta delle pratiche avvisando i clienti della durata della raccolta e nel contempo fornire in maniera trasparente (senza paura che il cliente possa scavalcarvi...altrimenti verrà inserito in black list e poi saranno "passeri per diabetici" per lui) tutta la documentazione che il trader vi rilascia per dare le prime informazioni al cliente sull'attività del trader e NON SULLE PERFORMANCES PRECEDENTI DELLE PIATTAFORME (ricordatevi la RISERVATEZZA).
Poichè le compagnie assicurative coprono con una tutela all-risk solo il 50% dell'immobile e ogni piattaforma prevede una linea di credito capitale di 500.000.000,00 (cinquecentomilioni) di euro è implicito che la raccolta deve essere di 1 miliardo di euro.
SFATIAMO la credenza poi che sia necessario disporre di ingenti capitali, al trader interessano immobili liberi da ogni tipo di vincolo ipotecario, l'investitore deve poter avere il pieno accesso della proprietà, evidentemente se ci fosse anche un residuo di mutuo del 2% del valore dell'immobile vuol dire che c'è un'ipoteca e che quindi il proprietario-investitore NON DISPONE DELLA PIENA DISPONIBILTA' del bene in questione. L'unico vincolo che viene chiesto all'investitore è che nell'arco delle 40 o 44 settimane non gravi con ipoteche ulteriori l'immobile e che non registri nessun preliminare di compravendita: i trader effettuano visure ipotecarie in tutta Europa quotidianamente!
Non è richiesto nessun minimo per partecipare, può farlo anche il singolo investitore che possiede un immobile da 100.000 euro...ovviamente facendo così il "facilitatore" deve gestire 10.000 clienti, se invece il facilitatore alza il target, di conseguenza ci vorranno molti meno clienti per raccogliere il miliardo di euro.
Questo vuol dire che se si viene riconosciuti dal trader come facilitatori si ha a disposizione una intera piattaforma: starà poi al facilitatore dotarsi di una valida struttura di segnalatori in grado di poter raccogliere la cifra richiesta nel più breve tempo possibile (soprattutto per tutelare i primi clienti che vi hanno consegnato la documentazione).
Da qui di capisce che non è il trader ad aprire una piattaforma e riempirla tramite i suoi facilitatori ma fa il contrario: ad ogni facilitatore la sua piattaforma, così facendo il trader si accerta della serietà dei facilitatori stessi eliminando quelli che non portano risultati
COSA MI COSTA TUTTO QUESTO?
Assolutamente nulla tranne la perizia, che per forza deve essere esterna nel consegnare la documentazione ed il costo per autenticare le firme presso il vostro notaio, il tutto si traduce in una spesa di massimo 1.500,00 (sempre x chi vuole fare l'avvocato del diavolo: non sono soldi dati ai facilitatori ma ai diretti professionisti al quale si rivolgerà il cliente stesso).
Nulla è dovuto (tranne appunto al geometra per la perizia ed al notaio per l'autenticazione) ai facilitatori nè prima, nè dopo l'attivazione della piattaforma da parte del cliente. I facilitatori vengono pagati direttamente dal trader tramite un documento che si chiama ""Master Fee Protection".
Detto questo non pretendo di convincere chi vuole fare l'avvocato del diavolo, ognuno è liberissimo di dissentire da ciò che ho scritto, anche se come ripeto oramai da quasi 24, ho visto un'operazione chiudersi e pagare le rendite. Di chi dubita a priori, pazienza è un problema suo, come ripetuto ampiamente non sono su questo forum in cerca di clienti.
Spero che il totale dei due interventi vi possa aver dato una visione più chiara e dettagliata di come avviene questo tipo di investimento.
