Artemisia1

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Privato Cittadino
Ho fatto valutare la mia casa essendo in fase di successione.
L'agente ha fatto la sua valutazione pari a ***
Questa valutazione è pari al valore di mercato ossia di vendita?
Non che io voglia vendere.

E sarebbe soggetto a trattativa?

Poi se leggo il valore catastale nella dichiarazione di successione fatta qualche anno fa, il valore è ###

A quale valore si vende?
Mercato o catastale?

Se sono diversi concettualmente, possibile che quello catastale sia meno della metà di quello di mercato?

Grazie...
 
A quale valore si vende?
il valore di mercato sta alla base delle varie scelte e strategie del proprietario, per questo va eseguito correttamente e su basi certe: l'hai verificato?
Sul valore di mercato si costruisce il prezzo di offerta di vendita, si svolge la trattativa e si arriva al prezzo di vendita o di divisione o ...
 
Ho fatto valutare la mia casa essendo in fase di successione.
L'agente ha fatto la sua valutazione pari a ***
Questa valutazione è pari al valore di mercato ossia di vendita?
Non che io voglia vendere.

E sarebbe soggetto a trattativa?

Poi se leggo il valore catastale nella dichiarazione di successione fatta qualche anno fa, il valore è ###

A quale valore si vende?
Mercato o catastale?

Se sono diversi concettualmente, possibile che quello catastale sia meno della metà di quello di mercato?

Grazie...
Sentiamo spesso parlare di riforma del catasto, la ragione è che a parte le aree depresse (dal punto di vista immobiliare) i valori catastali sono molto inferiori a quelli reali, ovvero di mercato. Ovviamente io sono contrario ad una riforma che allinei i valori, sia perchè quelli di mercato non sono fissi, sia perchè le percentuali di imposte attuali sono assurde e vengono mitigate proprio dai valori catastali "bassi"
 
Sentiamo spesso parlare di riforma del catasto, la ragione è che a parte le aree depresse (dal punto di vista immobiliare) i valori catastali sono molto inferiori a quelli reali, ovvero di mercato. Ovviamente io sono contrario ad una riforma che allinei i valori, sia perchè quelli di mercato non sono fissi, sia perchè le percentuali di imposte attuali sono assurde e vengono mitigate proprio dai valori catastali "bassi"
A Modena fin dal 1992 il Dr Annigoni ( valido funzionario dell' AdE e caro amico) si batteva per le microzone. Il valore di mercato varia da città a città, da zona a zona nella stessa città; penso che Roma da Parioli e Corviale ci sia qualche differenza. E' inutile fare demagogia con l' equità fiscale se non si riallinea il Catasto alla realtà ( Case nuove, case ristrutturate, dimensione dei vani ecc ) e non si tiene conto di queste variabili. Se una riforma del Catasto sia come quella del 92 quando si alzarono le tariffe tout-court ci sarà una nuova sperequazione fiscale.
 
A Modena fin dal 1992 il Dr Annigoni ( valido funzionario dell' AdE e caro amico) si batteva per le microzone. Il valore di mercato varia da città a città, da zona a zona nella stessa città; penso che Roma da Parioli e Corviale ci sia qualche differenza. E' inutile fare demagogia con l' equità fiscale se non si riallinea il Catasto alla realtà ( Case nuove, case ristrutturate, dimensione dei vani ecc ) e non si tiene conto di queste variabili. Se una riforma del Catasto sia come quella del 92 quando si alzarono le tariffe tout-court ci sarà una nuova sperequazione fiscale.
Però è impossibile, dovresti cambiare i valori catastali in base all'andamento del mercato, ogni 3/4 anni rifarli (e chi li decide?) perchè se è vero che nel medio/lungo termine salgono sempre, hanno alti e bassi durante il percorso.
Poi dovresti adeguarlo se lo ristrutturi, se l'inquilino va via, oppure se l'inquilino paga o meno, in base al vicinato, o se ci aggiungo un box, o se mettono l'ascensore o se rifanno la facciata o tinteggiano le scale, insomma alle mille variabili che determinano il valore di mercato. Anche se salgono o scendono i tassi dei mutui avrebbe a quel punto peso sul valore catastale perchè ce l'ha su quello di mercato. Quindi sarebbe comunque una approssimazione e chi la deciderebbe? Quanto sarebbe attuale? Si fa in una fase di mercato alta o bassa?
 
Se sono diversi concettualmente, possibile che quello catastale sia meno della metà di quello di mercato?
si, è solo una coindicidenza se il valore catastale è uguale al valore di mercato

per quanto riguarda la riforma del catasto le soluzioni ci sono e sono immediatamente (anzi, da tempo) applicabili
un fisco equo è possibile, già ci sono leggi che lo permettono
informazioni, regole e metodologie già esistono da tempo
il problema è il vuoto di professionalità e di senso civico, in pratica le regole di base di un società civile e responsabile
 
per quanto riguarda la riforma del catasto le soluzioni ci sono e sono immediatamente (anzi, da tempo) applicabili
Teoricamente presumo tu abbia ragione.

ma una riforma degna di quel nome dovrebbe essere in grado di "autoaggiornarsi" quasi automaticamente. E dove sarebbe lo stuolo di analisti/ispettori che batte TUTTE le unità immobiliari nazionali con periodicità e sistematicità?
Insomma, in che modo assoggettare ogni immobile ad una TAC periodica, diciamo ogni 5 anni?
 
Dico che se si vuole ottenere una equa imposizione fiscale, il continuo aggiornamento sia un must. Diversamente si fa demagogia: il problema non è la valorizzazione assoluta, bensì quella relativa
 

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