Gentili Professionisti del Forum,
ancora una volta mi rivolgo a voi per ottenere un consiglio, e vi ringrazio sin da ora.
Sto per mettere in vendita il mio immobile (appartamento + pertinenze in bifamiliare) e ho contattato un AI che mi è stato consigliato da persona di fiducia. È stata effettuata visita della proprietà e l'AI successivamente mi ha presentato una stima dell'immobile a 377K, proponendo un prezzo di vendita a 355K.
Poiché le cifre provengono dall'AI senza alcun suggerimento da parte mia, vi chiedo se avete considerazioni in merito, vista la notevole differenza tra stima ed eventuale prezzo.
L'AI mi ha serenamente comunicato quelle che sono le sue riflessioni sull'immobile:
- presenza di sole due camere da letto
- forte sbilanciamento tra appartamento "padronale" e pertinenze (app. mq. 95, sottotetto mq 45 + lavanderia mq. 45 + giardino di 150 mq ) perché queste ultime non abitabili (e quindi già stimate meno, sia per metratura che per valore percentuale)
- appartamento dotato di tutti i comfort e accessori (completamente autonomo, impianti nuovi, aria cond., sistema d'allarme, telecamere, insonorizzazione, infissi doppi vetri, tapparelle di sicurezza e isolanti, addolcitore, caldaia a condensazione, due bagni, 3 grandi balconi) ma immobile del 1970 ( pur se in ottimo stato di tetto e struttura).
La realtà dell'immobile è un appartamento recentemente ristrutturato con ampia zona giorno, veranda, pertinenze ampie e luminose da sempre adibite a locali di vita, giardino di proprietà esclusiva, zona semi-centrale in forte valorizzazione. Queste valutazioni sono condivise dall'AI che, effettivamente, è entusiasta di ottenere da me l'esclusiva per la vendita e mi ha proposto una percentuale di mediazione veramente favorevole, pur sostenendo che devo tenere conto della concorrenza del nuovo. In altre parole, il potenziale cliente che spenderebbe 370K per il nuovo perché dovrebbe comprare il vecchio?
Da parte mia penso che il mio immobile sia perfetto per una mini famiglia (noi siamo in due) e/o per persone che lavorano in casa e hanno necessità di spazi diversi (biblioteca, uffici, atelier, hobby, ...) che di camere da letto. Ovviamente tali compratori sono più rari delle famiglie con bambini, ne sono perfettamente cosciente. Ma sono altrettanto cosciente che l'acquirente si ritroverà con tanti spazi di cui potrà godere, molto più di quanto risulti dalla semplice mappa catastale.
Chiedo quindi a voi un consiglio: accettare di mettere in vendita a 355K o provare con l'importo stimato?
Che mi consigliate? Spero nelle vostre risposte!
Grazie!!!
ancora una volta mi rivolgo a voi per ottenere un consiglio, e vi ringrazio sin da ora.
Sto per mettere in vendita il mio immobile (appartamento + pertinenze in bifamiliare) e ho contattato un AI che mi è stato consigliato da persona di fiducia. È stata effettuata visita della proprietà e l'AI successivamente mi ha presentato una stima dell'immobile a 377K, proponendo un prezzo di vendita a 355K.
Poiché le cifre provengono dall'AI senza alcun suggerimento da parte mia, vi chiedo se avete considerazioni in merito, vista la notevole differenza tra stima ed eventuale prezzo.
L'AI mi ha serenamente comunicato quelle che sono le sue riflessioni sull'immobile:
- presenza di sole due camere da letto
- forte sbilanciamento tra appartamento "padronale" e pertinenze (app. mq. 95, sottotetto mq 45 + lavanderia mq. 45 + giardino di 150 mq ) perché queste ultime non abitabili (e quindi già stimate meno, sia per metratura che per valore percentuale)
- appartamento dotato di tutti i comfort e accessori (completamente autonomo, impianti nuovi, aria cond., sistema d'allarme, telecamere, insonorizzazione, infissi doppi vetri, tapparelle di sicurezza e isolanti, addolcitore, caldaia a condensazione, due bagni, 3 grandi balconi) ma immobile del 1970 ( pur se in ottimo stato di tetto e struttura).
La realtà dell'immobile è un appartamento recentemente ristrutturato con ampia zona giorno, veranda, pertinenze ampie e luminose da sempre adibite a locali di vita, giardino di proprietà esclusiva, zona semi-centrale in forte valorizzazione. Queste valutazioni sono condivise dall'AI che, effettivamente, è entusiasta di ottenere da me l'esclusiva per la vendita e mi ha proposto una percentuale di mediazione veramente favorevole, pur sostenendo che devo tenere conto della concorrenza del nuovo. In altre parole, il potenziale cliente che spenderebbe 370K per il nuovo perché dovrebbe comprare il vecchio?
Da parte mia penso che il mio immobile sia perfetto per una mini famiglia (noi siamo in due) e/o per persone che lavorano in casa e hanno necessità di spazi diversi (biblioteca, uffici, atelier, hobby, ...) che di camere da letto. Ovviamente tali compratori sono più rari delle famiglie con bambini, ne sono perfettamente cosciente. Ma sono altrettanto cosciente che l'acquirente si ritroverà con tanti spazi di cui potrà godere, molto più di quanto risulti dalla semplice mappa catastale.
Chiedo quindi a voi un consiglio: accettare di mettere in vendita a 355K o provare con l'importo stimato?
Che mi consigliate? Spero nelle vostre risposte!
Grazie!!!