Annoso e, praticamente irrisolvibile, dilemma di un agente immobiliare professionista: in quanto esperto e profondo conoscitore del mercato immobiliare, il mediatore, le valutazioni immobiliari se le deve far pagare oppure le deve “offrire” gratis al richiedente il servizio?
Leggo, spesso, nelle inserzioni pubblicitarie delle agenzie immobiliari quanto segue: “ La nostra agenzia effettua valutazioni immobiliari gratuite del vostro immobile”.
Bisogna capirsi: le valutazioni immobiliari sono gratis perché funzionali all’acquisizione dell’immobile oppure sono gratis comunque, in quanto l’agente tende ad accreditarsi presso la clientela al fine di innescare, in ogni modo, un avviamento commerciale virtuoso basato su un passaparola favorevole?
La valutazione gratuita viene utilizzata come un biglietto da visita del mediatore, per avvalorare la sua professionalità e confermare la sua preparazione tecnica estimativa, al fine di fare un’impressione positiva verso il richiedente venditore, oppure è un servizio strettamente collegato all’operazione di vendita successiva?
Se un soggetto domanda ad un agente immobiliare ( magari iscritto come perito valutatore nel tribunale di distretto ) di valutargli la casa, con una perizia analitica scritta e sottoscritta, perché, poi, desidera vendersela da solo all’effettivo prezzo di mercato, l’agente deve attenersi ai desiderata del cliente e fatturare la perizia analitica redatta in forma scritta, oppure deve tentare il “colpaccio”, offrendogliela come un servizio gratuito, con la speranza, che il venditore, persuaso della preparazione e dalla “gentilezza” del mediatore, si convinca a concedergli spontaneamente l’incarico di vendita?
E’ opportuno, in ultima analisi, usare lo strumento della “valutazione gratuita” come arma di “persuasione di massa”, come originale e spregiudicato dispositivo pubblicitario?
Ma siamo in Italia, e non c’è, allora, il rischio che il cliente si approfitti troppo di cotanta disponibilità e gentilezza da parte del mediatore fino a farlo passare per “fesso”?
Quindi?
Leggo, spesso, nelle inserzioni pubblicitarie delle agenzie immobiliari quanto segue: “ La nostra agenzia effettua valutazioni immobiliari gratuite del vostro immobile”.
Bisogna capirsi: le valutazioni immobiliari sono gratis perché funzionali all’acquisizione dell’immobile oppure sono gratis comunque, in quanto l’agente tende ad accreditarsi presso la clientela al fine di innescare, in ogni modo, un avviamento commerciale virtuoso basato su un passaparola favorevole?
La valutazione gratuita viene utilizzata come un biglietto da visita del mediatore, per avvalorare la sua professionalità e confermare la sua preparazione tecnica estimativa, al fine di fare un’impressione positiva verso il richiedente venditore, oppure è un servizio strettamente collegato all’operazione di vendita successiva?
Se un soggetto domanda ad un agente immobiliare ( magari iscritto come perito valutatore nel tribunale di distretto ) di valutargli la casa, con una perizia analitica scritta e sottoscritta, perché, poi, desidera vendersela da solo all’effettivo prezzo di mercato, l’agente deve attenersi ai desiderata del cliente e fatturare la perizia analitica redatta in forma scritta, oppure deve tentare il “colpaccio”, offrendogliela come un servizio gratuito, con la speranza, che il venditore, persuaso della preparazione e dalla “gentilezza” del mediatore, si convinca a concedergli spontaneamente l’incarico di vendita?
E’ opportuno, in ultima analisi, usare lo strumento della “valutazione gratuita” come arma di “persuasione di massa”, come originale e spregiudicato dispositivo pubblicitario?
Ma siamo in Italia, e non c’è, allora, il rischio che il cliente si approfitti troppo di cotanta disponibilità e gentilezza da parte del mediatore fino a farlo passare per “fesso”?
Quindi?