Ad onor del vero
@Cineklo anche tu non sei esente da colpe.
Aldilà della chiarezza e della trasparenza dell'intermediario e o del venditore, la questione, così come già ti ha spiegato il notaio, resta facilmente risolvibile con una semplice pratica di fusione.
Verificabile, anche dall'ultimo dei tecnici appena abilitato.
Prassi che di norma, hai tempo fino a tre anni dopo il rogito per poter ottemperare.
Acquistando oggi due case, come fosse la tua agognata una, avvalendoti dei benefici fiscali previsti per l'acquisto della prima casa.
Mentre per le spese che occorrono bisognerebbe verificare il rapporto tra prezzo e prodotto(i).
Se il prezzo che ti sei aggiudicato, resta di per se' buono, meglio faresti a proseguire avanzando nell'acquisto, piuttosto che ingaggiare guerre sante.
Contestando l'acquisizione di un "nobile" piano residenziale al posto di una "misera" pertinenza.
Circostanze, che seppur vengono qui imputate e contestate in capo all'intermediario, bollato come ignorante, sono invece abbastanza consuete nei trasferimenti di fabbricati oggetto di condoni.
Ovvero fabbricati che non esistevano.
Architetture "spontanee", per forza di cose accatastate "a capocchia", proprio per la mancanza della necessaria licenza edilizia.
Dichiarazioni, denunciate ed obliterate nel 1985, per estinguere il reato penale previsto per legge.
Ma che si possono protrarre e concludere anche venti e trent'anni dopo e più, ottemperando a tutti quegli oneri pregressi, sanzioni, imposte oneri e tasse, che regolarizzano il fabbricato sul piano fiscale, amministrativo e, sopratutto, su quello urbanistico.
Che determinano il rilascio della concessione.
Che interviene a sanare in via tardiva, quel fabbricato che fisicamente invece già esisteva da oltre trenta o cinquant'anni prima, dotandolo del legittimo titolo edilizio, che a suo tempo non era stato né richiesto e né autorizzato.
Ora, cosi come e' stato autorizzato, cosi' si doveva ottemperare, a meno che non si voleva commettere nuovamente un abuso, oppure vedersi rifiutare il rilascio della concessione.
Cio', aldilà delle chiacchiere di agenti e venditori, delle visure e delle rappresentazioni grafiche catastali, che potevano essere delle più svariate.
Detto questo, con tutta la buona volonta', la questione, tanto logica quanto evidente, e' scritta qua sotto.
Senza far parte del notariato e senza nemmeno il bisogno di aver mai visto l'oggetto di vendita:
Tu che invece il fabbricato l'hai visto ed esaminato, come pensavi di recarti su' in mansarda, per andare al bagno..?
Arrampicandoti con una corda..?