Non si tratta di errori di comunicazione.
E' stato fatto una unificazione di particelle, con riassegnazione delle cantine: in alcuni casi è cambiato solo il nr di particella, restando il resto nvariato.
In altro caso è cambiata la numerazione, ma anche la consistenza per via della cantina.
Nella sostanza è solo lo scrupolo di comunicare che la particella x sub y, cui è riferito agganciato al il contratto tal dei tali, da ora assume una diversa numerazione: è una comunicazione del tipo in passato eseguito con il modulo cdc. Per altro oggi la AdT è inserita nella AdE: a norma di legge, non saremmo tenuti a comunicare un bel niente.
Concordo. Nella specie non si tratta di un errore imputabile all’intestatario dell’immobile, ma di una semplice variazione catastale in corso di contratto: in sostanza non si tratta di correggere dati errati (Correzione dati catastali), ma solo di aggiornarli.
L’avvenuta variazione catastale dovrebbe essere già in possesso dell’Amministrazione finanziaria: in realtà spesso così non è, pertanto, se la variazione non è in banca dati dell’Anagrafe tributaria, si suggerisce di non utilizzare il prodotto software RLI, precluso per tali variazioni catastali, ma di rivolgersi all’ufficio competente. E’ probabile che l’ufficio richieda:
a) una comunicazione (in carta semplice) di variazione catastale in cui il proprietario-locatore dell’immobile XXX dichiara che, in seguito all’avvenuto riallineamento del medesimo, i seguenti dati: particella …… subalterno ………… rendita ……… vengono così sostituiti: particella …… subalterno ………… rendita …………. , magari allegando copia del documento catastale.
b) il modello RLI che dovrà essere compilato secondo le indicazioni fornite dall’ufficio (non escluderei che qualche ufficio periferico – rottamato l’inutile modello CDC - ricorra al vecchio modello 69). Tutta da verificare la tesi, sostenuta da alcuni funzionari dell’area informatica, che la nuova versione implementata del software, in sede di adempimento successivo, ora non produca scarto (inizialmente la non corrispondenza dei dati catastali produceva scarto in fase di accettazione).