Scusa PyerSilvio, hai ragione sul fatto che sto facendo un ginepraio, ma te non hai idea qui da me come bisogna "pararsi il di dietro" con questi cinesi. Grazie comunque delle tue informazioni.
La questione è che come stai facendo il di dietro lo esponi ai colpi.
Troppa confusione, intorbidisce la dinamica della compravendita, agli occhi della parte acquirente.
Troppe teste che ragionano "sciolte", tante bocche che parlano a sproposito, finiranno per cagionare incertezza e quindi danno all'azione di vendita.
Quando si vende, come in una partita a scacchi, bisogna stare "arroccati".
Restando in un contesto di discrezione in attesa del manifestarsi del potenziale acquirente.
Il quale nelle fasi preliminari della vendita, non deve avere turbative o spazi di manovra sufficienti per poter andare oltre al suo ruolo di buon acquirente.
Superato questo confine il cliente diventa più speculatore.
Con decine di mediatori, perfino di idioma diverso, che sono attivi sulla vendita del tuo alloggio, prova ad immaginare quali e quante possano essere le hit parade.
Ciascuna dice la sua, in ordine di prezzo, di margine di trattativa, su questioni tecniche, su consegna, su eventuali problemi di condominio.
Ad un venditore, solitario, singolo, mandatario in esclusiva, una mezza parola sbagliata, può essere sufficiente, per cagionare lo sfumare in via definitiva della vendita.
Immagina cosa può succedere, quando vi è una promiscuità di mediatori, ciascuno agguerrito, ad arrivare prima dell'altro, per poter vendere.