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Mica vero. Potrebbero essere sorti all'insaputa di chiunque, oppure potrebbero esistere dai tempi della costruzione e mai comparsi in modo conclamato prima.se si chiamano vizi occulti, vuol dire che qualcuno li ha occultati
Certo dipende dal vizio. Ma la discriminante non è se la cosa è usabile o no. Semplicemente il venditore risponde del vizio stesso e/o dei costi per il ripristino. Se poi la cosa è addirittura inutilizzabile, risponde per l'intero valore della compravendita.credo proprio che dipenda dal vizio, ovvero: se ho acquistato un immobile ed il vizio è così grave da non poter utilizzare l'immobile stesso allora è un conto
Ti chiedo i costi sopportati per ripristinare la tenuta all'infiltrazione e i danni cagionati dall'acqua. E la legge mi dà ragione. Perché il principio è che chi vende deve vendere una cosa conforme al contratto, sta a lui accertarsi che ciò che sta vendendo è conforme. E mi pare un principio giusto: se non fosse così, chiunque potrebbe tirare dei pacchi e poi, chiamato in causa, dire che lui non lo sapeva.se il vizio riguarda una umidità che fuoriesce da dietro la carta da parati e quindi mai venuta alla luce prima, della quale non ne ero a conoscenza perchè non utilizzavo l'immobile e comunque non potevo vedere il danno, che cosa vuoi richiedermi?
e la risposta, per la seconda volta, è che per legge sei responsabile anche se non lo sapevi e questo in base alla legge e alla giurisprudenza consolidata.Se io non sò del vizio occulto come posso farglielo presente e comunque poi essere responsabile del non averglielo detto?
mi spiace fartelo notare, ma il tuo dubbio sopra esposto dimostra che invece non lo sai.conosco cosa dice la legge a tal proposito
Buongiorno a tutti. Sono nuova nel forum e quindi mi scuso se ho commesso errori nell'inserimento del quesito.
Io e mio marito siamo proprietari dalla fine del 2014 di una casetta di paese.
Purtroppo i vecchi proprietari ci hanno nascosto dei problemi della casa che abbiamo scoperto troppo tardi. Questa situazione ci ha creato molti problemi economici e siamo in una situazione complicata ormai dal 2014.
L'unica soluzione che siamo riusciti a trovare è quella di vendere la casa appena possibile e liquidare i debiti che ci soffocano.
I problemi sono tre e vorrei, se possibile, avere dei consigli e pareri da parte vostra.
Il primo problema è la presenza su alcuni punti delle pareti del piano terra di umidità, non avendo le possibilità economiche per un intervento invasivo abbiamo pensato di risanificare gli intonaci con prodotti specifici. Ora, nel momento in cui qualcuno sarà interessato alla casa cosa devo dire, fare, scrivere in documenti per informare al meglio l'interessato ed evitare così l'accusa di vizi occulti?
Stesso discorso vale per la caldaia, vecchia e da cambiare di certo. Noi non abbiamo mai abitato la casa e quindi non abbiamo idea dello stato del sistema di riscaldamento. Cosa fare in questo caso? In che modo informare l'eventuale compratore sempre per evitare l'accusa di vizi occulti?
Infine, il pavimento del piano terra è vecchio e non molto bello, noi vorremmo applicarne sopra uno più moderno. Devo informare anche di questo? In che modo?
Tutte queste informazioni che voglio assolutamente dare all'eventuale compratore perché non voglio fregare nessuno, devo metterle nero su bianco?
Vi ringrazio per l'aiuto!
Si, ma se mi posti un link dove scrivono di automobili è un conto, se parliamo di vizi di un immobile è un altro, in quanto come è ben scritto nell'articolo da te postato che il vizio deve diminuire in maniera apprezzabile il valore dell'immobile per renderlo tale, mentre è facile deprezzare il valore di un'automobile se è viziata, se il vizio di un appartamento non è tale da avere un deprezzamento consistente e quindi ad esempio se dò un prodotto all'intonaco per cui l'umidità mi scompare per un tot di anni, a mio avviso il giudice nemmeno ti prende in considerazione...... però è certo che bisogna andare a fare causa per saperlo. In oltre non è che in italia c'è l'incertezza solo perchè siamo in italia, in tutto il mondo è così, in quanto torno a ripeterti che la legge la fanno per un principio generale ma senza ovviamente poter prevedere tutti i casi ed è per questo che rimane l'incertezza e vanno valutati caso per caso ed è per questo che sia la mia che la tua rimangono opinioni, in quanto o mi riporti il caso edentico e specifico o si rimetterà tutto ad una sentenza di un giudice. per cui certo che è giusto informare che c'è una legge ma non possiamo far credere che da lì in automatico si va a prendere la ragione!!!Caro @Bruno2301 , io non generalizzo. La mia precisazione nasceva dal tuo dubbio che qui riporto per la seconda volta:
e la risposta, per la seconda volta, è che per legge sei responsabile anche se non lo sapevi e questo in base alla legge e alla giurisprudenza consolidata.
Poi se vai al processo so bene che nel caso specifico l'esito può non essere certo, visto che in Italia quando si parla di certezza del diritto si cade per l'appunto nel campo delle opinioni come dici tu. Ma se tu sollevi un dubbio circa il dettato della legge, quello non è un'opinione. Leggi qui giusto per fare un esempio.
Per quanto riguarda poi la tua affermazione
mi spiace fartelo notare, ma il tuo dubbio sopra esposto dimostra che invece non lo sai.
Se fossi in te, verificherei il funzionamento dell'impianto di riscaldamento. E' possibile che la caldaia debba essere sostituita ma sarà oltremodo importante per l'acquirente conoscere questo aspetto che non si limita solo alla caldaia ma anche allo stato di manutenzione delle tubature e dei radiatori.
Negli appartamenti lungamente disabitati spesso ci si dimentica di svuotare l'impianto di riscaldamento, creando gravi danni in caso di temperature invernali particolarmente rigide.
Il controllo di un impianto di riscaldamento può costare qualche centinaia di euro ma ti permetterà di affermare con tranquillità se sia o non sia funzionante (benchè privo di certificazioni).
Per chi acquista, un conto è valutare di dover, al limite, sostituire la caldaia, altro discorso sarebbe quello di mettere mano all'intero impianto, spaccando muri e pavimenti per realizzare nuove tracce.
A maggior ragione e senza questa certezza meglio non mettere mano alle piastrelle che sarebbe assurdo rifare senza disporre delle informazioni necessarie a valutare il funzionamento degli impianti.
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