Troppo complicato. Basterebbe convivere i primi anni in affitto per evitare gravi e irreversibili errori come quello oggetto della discussione e solo dopo sposarsi, sempre che vada tutto bene. Ciò non azzera i rischi, ma quantomeno li limita.Resta il fatto che è sempre più frequente il caso di persone che dopo un anno si lasciano, viene da pensare che conviene abolire il matrimonio e trasformarlo in un contratto a termine, rinnovabile da ambo le parti di anno in anno, e in caso di disdetta ognuno se ne va per i fatti suoi restando proprietario di ciò che ha, senza nulla dovere all'altra persona.