Allora ho parlato con l'avvocato e sono venute fuori varie ipotesi ma quello che mi ha consigliato lui ora è di metterlo alle strette prendendo su la mia roba andando via e senza pagare la rata del mutuo d ora in poi e vedere dove arriva lui sperando di smuovere questa situazione
Se lui continua a vivere li nonostante sia anche casa mia mi dovrà pagare un indennizzo e mi posso rivalere su questo mi ha detto.. è da capire la banca come decide di muoversi poi se anche lui non dovesse più pagare la rata o comunque se mettesse solo la sua parte e non l'intero importo
Grazie per averci aggiornato!
L'idea di diventare nel tempo creditrice per la parte di casa non utilizzata è un classico che andrebbe bene se non fossi cointestataria del mutuo.
Quindi nel tempo il suo suggerimento è andar via di casa, poi "costringerlo" a non farti usufruire dell'immobile per il tuo 50%, dimostrare questo tua impossibilità a godere dell'immobile.
E se invece non farà ostruzione, magari?
E se non pagherà affatto il mutuo?
La banca prima o poi attiverà le garanzie e l'esproprio. Ma intanto saranno passati anni ma io mi preoccuperei prima.
Vedo comunque che è un avvocato che parte subito in attacco e non, come suggerivo qualche post fa, uno che comincia con una attività di vero e proprio mediatore tra le parti. Ci sono avvocati che fanno attivamente (e non pro-forma) mediazione familiare. Anche se non siete sposati, le dinamiche sono le stesse.