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Il bello è che ha accettato questa condizione in modo consapevole. Sapeva che la casa era comunque in vendita. A volte certi clienti sono masochisti.Ti hanno lasciato in stand-by,nel caso l'altra trattativa non fosse andata a buon fine ritornavi in gioco tu.
Se la casa e' ormai venduta c'e' poco da fare.
Vai a riprenderti l'assegno e vai per un'altra strada.
Evidentemente il prodotto era appettibile, se nel tempo strettamente necessario per le pratiche di successione, due clienti compreso te, hanno manifestato il loro interesse all'acquisto.
Il venditore, non puo' non aver avuto connivenza con i mediatori, nel lasciarti fuori dalla conclusione di questo affare.
Del resto e' assai noto che l'efficacia di una proposta, determini un incasso a titolo di acconto per il venditore ed in via espressa, il compenso per l'intermediario.
A cura della parte acquirente.
Un buon punto di osservazione.
Per quei colleghi che in altri topic, venivano a sostenere che non vi sia alcune differenza nelle pratiche.
Tra quelle che vedono gli acquirenti anticipare i quattrini e quelli che invece, attendono l'intervento della banca.
Evidentemete si sbagliano.
Semplicemente non doveva accettare che la casa rimanesse in vendita dopo l'accettazione della proposta.
Dite sempre voi che un contratto è liberamente gestito fra i due contraenti. Ha accettato il rischio di restare a bocca asciutta. La scorrettezza direi che,dal racconto, è solamente dell'agente. Ci vuole molto a tirar su il telefono e comunicare che ha venduto a un altro e quindi può fermarsi nella trafila del mutuo?Il bello è che ha accettato questa condizione in modo consapevole. Sapeva che la casa era comunque in vendita. A volte certi clienti sono masochisti.
Ci vuole molto a tirar su il telefono e comunicare che ha venduto a un altro e quindi può fermarsi nella trafila del mutuo?
I sodi son tutti buoni,sia quelli personali sia quelli che ti da la banca.
Semplicemente non doveva accettare che la casa rimanesse in vendita dopo l'accettazione della proposta.
Vero, ma non tutti i proprietari accettano di fermarsi per minimo due mesi...
Detto da un profano puo' essere comprensibile.
Tuttavia la verita', e' che accapparrandosi la casa, il negozio si conclude e al mediatore, si puo' pure dare il benservito, escludendolo dalle dinamiche.
L'effetto subordinato della proposta, fa' venire a mancare il requisito del quando, elemento fondamentale di ogni contratto.
Pure le varie alchimie formulate con gli alambicchi, che molto spesso mi diverto qui a leggere, che prevedono l'inserimento di clausole ad orologeria per l'avveramento della condizione, sono tutti artifici finalizzati a supplire la mancanza del requisito.
Ordigni, che possono essere resi inerti, semplicemente versando una minima caparra.
Assumendo la qualita' del promissario acquirente.
Nel caso di specie subordinare la proposta al mutuo a 63 anni e' stato un grave errore.
La casa se la e' aggiudicata un altro che e' stato piu' svelto.
Lo capisco,
L' utente del forum era d'accordo che la casa restasse in vendita una volta accettata la sua proposta,è gia qua ci sarebbe da discutere.
Ma la sua unica lamentela era sul non averla messa al corrente dell'avvenuta vendita,dell'immobile sul quale lei interpellava la banca per il mutuo.
Ma che sciocchina pensava che l'agenzia immobiliare volesse in qualche modo anche salvaguardare i suoi interessi.
Eppure bastava una telefonata per avvisarla dell'avvenuta vendita.
Ma gia, non è capiente non merita tanta attenzione.
Noi la casa l'abbiamo venduta tu arrangiati con il tuo mutuo.
Gratis per sempre!