U

Utente Cancellato 83267

Ospite
Le minacce non sortiscono mai effetti. Io credo che il senso del massaggio da te citato è più il richiamo ad una "mediazione leale". Spiegami perchè ritirare proposte più basse di quelle rifiutate se non per creare ansia nel cliente (considerando che non ho necessità di vendere ma lo faccio solo per migliorare la mia situazione). Dall'altra parte, sebbene sono degne di attenzione le considerazioni di @francesca63 nel primo messaggio, io mi chiedo se è legittimo da parte mia chiedere la fine della collaborazione a fronte della raccomandata da me inviata due giorni dopo la firma del contratto di mediazione nella quale chiedevo la risoluzione dello stesso.
Il "supero" non lo conoscevo anzi credevo che fosse un margine che l'agente teneva per giocare al ribasso con l'acquirente. Dopo mi sono accorto che lo scopo dell'agente è "beccare il supero". Difatti lo stesso mette in pubblicità l'immobile ad un prezzo più basso ma continua a marginare sul prezzo. Quindi gioca al ribasso con il cliente ma non con il suo margine.
A Milano se metti un appartamento in vendita vieni bombardato tutti i giorni e più volte al giorno da diversi agenti.
Alla fine ti affidi a quell'agente che più ti ispira fiducia e che ti è diventato quasi amico, considerando che lo vedi tutti i giorni. Qui inizia la leva psicologica perchè diventa complicato riconoscere di essere caduto in una "rete" e continui a fidarti..
Mi riferivo a Giuseppe di Massa. Chiedevo se il suo discorso avesse valore anche per la parte acquirente 😅
 
U

Utente Cancellato 80257

Ospite
Ora, forse non ho capito bene, un immobile vale 80 ma lo si mette in vendita a 100 così la parte acquirente paga due volte la provvigione? Ho capito male, spero!
 

Milano_82

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Evidentemente tanto ovvio non è, visti anche i risultati della disdetta.
L'agenzia si è comportata male, ma quando si sta per sottoscrivere un contratto bisogna avere di fronte una copia uguale a quella letta dall'agente (ormai lo sanno anche i bambini).
Lo decisione di sottoscrivere un mandato di mediazione con un’agenzia si basa anche su motivazioni emotive. Vedi lo stesso agente ogni giorno, ogni giorno ci parli e alla fine finisci per fidarti. In più si è portati a pensare che un professionista lavori prima di tutto per soddisfare il cliente e nel contempo trarne un profitto. Perciò ti fidi…. Sbagliato…. concordo con te ma il fatto è che ti sei fidato. Ora io non ho ancora fatto valere la mia disdetta, l’ho fatta e loro la hanno ricevuta…. Ma dopo essermi reso conto che il loro scopo è lucrare sui miei sacrifici sinceramente a casa non li voglio più.
Chi è portato a credere nell’altro difficilmente diffida a priori.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Lo decisione di sottoscrivere un mandato di mediazione con un’agenzia si basa anche su motivazioni emotive. Vedi lo stesso agente ogni giorno, ogni giorno ci parli e alla fine finisci per fidarti. In più si è portati a pensare che un professionista lavori prima di tutto per soddisfare il cliente e nel contempo trarne un profitto. Perciò ti fidi…. Sbagliato…. concordo con te ma il fatto è che ti sei fidato. Ora io non ho ancora fatto valere la mia disdetta, l’ho fatta e loro la hanno ricevuta…. Ma dopo essermi reso conto che il loro scopo è lucrare sui miei sacrifici sinceramente a casa non li voglio più.
Chi è portato a credere nell’altro difficilmente diffida a priori.
Purtroppo viviamo in una società in cui prima bisogna diffidare nel prossimo, salvo ricredersi. Non tutto il male viene per nuocere, ti servirà di regola la prossima volta.
 

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