Provo a spiegare bene anche con relazione del mio geometra:
Casa intestata a 4 fratelli ma in atto del 1984 mio nonno vende a sua figlia mia zia tramite atto notarile immobile di 3,5 vani con annesso cortiletto, mio nonno in questo atto dichiara che detta casa è di sua piena ed esclusiva proprietà per essergli stata assegnata da oltre 20 anni in forza di divisione fatta per scrittura privata e andata smarrita, quindi il nonno vende la casa alla zia, ma Manuela (una delle sorelle del nonno) che risultava precedente proprietaria rimane in un vano adiacente con il permesso della zia vita natural durante quindi tutti gli eredi sanno che quella è casa di Manuela anche se non ha più nessun atto di possesso.
Alla scomparsa di mia zia io deposito testamento olografo come unico erede il geometra e il notaio vedono dall'atto che mia zia è proprietaria di tutti i 3,5 vanni e riscontrano che l’immobile di cui sopra presenta una erronea rappresentazione grafica della scheda catastale urbano, non rispecchiante la reale situazione del contorno del lotto, giustamente rappresentata nella SCHEDA CATASTALE D’IMPIANTO DEL 29/03/1940
L’attuale proprietario, già citato sopra che sarei io, ha acquisito il mapp. sub. del Fog. in forza di SUCCESSIONE TESTAMENTARIA DELLA ZIA del * reg. al volume …n° …. che, a sua volta ha acquisito dal padre Michele nome di fantasia, tramite ATTO DI COMPRAVENDITA – Notaio xxx con rep. xxx del 1984.
Si noti che il numero civico di residenza del padre e della figlia è il numero 18 della Via xxx (nella scheda catastale del 1940 è indicato il n°18 e 20) che dimostra che il bene trasferito con rogito del notaio xxx, rappresentava proprio la scheda d’impianto del 1940, a rafforzare questa tesi si evidenziano le fotografie degli immobili, che a tutt’oggi hanno lo stesso numero civico:
Nel 1986 viene presentata al Nuovo Catasto Edilizio Urbano, una DENUNCIA DI VARIAZIONE con causale Frazionamento – ampliamento, dove viene soppresso il mapp.xx e generato il mapp. Xx sub.1
Quindi mia zia ha sempre vissuto nel civico 18, la proprietà da titolo di possesso atto notarile comprende anche il civico 20 e tutto il cortile, però succede che gli eredi di Manuela nel 1995 fanno una successione testamentaria nella quale dichiarano il possesso di Manuela sul civico 22 fra l'altro indicando un dub e un mappale che non corrisponde a quello originario, io e il geometra non eravamo a conoscenza di questa successione che è sbucata fuori adesso, dalle visure storiche Manuela non risultava proprietaria e dalle visure sull'immobile il possesso dei 4 fratelli si interrompe con atto del 1984, a questo punto chiedo, come è possibile avere fatto quella successione del 1995?
Gli eredi di Manuela sono sul piede di guerra e noi stiamo chiedendo una copia della successione con urgenza per vedere anche gli allegati se ci sono, mi chiedo la successione senza un atto di provenienza non è solo un atto fiscale e quindi? Spero di essere stato chiaro..