Il problema principale è che in Italia ci sono per lo più persone oneste e corrette, che appena vedono un'auto o un motorino parcheggiato abusivamente in una loro proprietà privata, si mettono a scrivere alla polizia, ai vigili urbani, ai carabinieri, al sindaco, all'assessore ai trasporti, eccetera eccetera.
La mossa da fare è questa: in accordo con una società di rimozione autoveicoli in sosta vietata, si fanno spostare (a pagamento in nero, s'intende) le auto parcheggiandole regolarmente sulla pubblica via, dove resteranno per sempre, fino a coprirsi di volantini pubblicitari sotto il parabrezza (che diventeranno alti come mazzi da briscola), e di aghi di pino e fogliame vario, se ci sono vegetali lì attorno.
Sia ben chiaro il concetto che sulle proprietà private la polizia e compagnia cantante non intervengono.
Quindi bisogna farsi giustizia da sé, semplicemente spostando l'oggetto di disturbo sulla pubblica via, dove "magicamente" il problema diventerà comunale.
Aggiungo che un'auto priva di targa è più facile venga rimossa dalla pubblica via su segnalazione dei cittadini, e non dico altro.