lucia cecilia

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Privato Cittadino
richiesta informazioni x vendita immobile riveniente da donazione.
nel 2003 mia madre mi donò il 50% di un immobile riservandosi l'usufrutto. Il restante 50% lo avevo già ricevuto x testamento da mio padre deceduto nell'aprile del 2002. La mia unica sorella, sempre nel 2003 ha ricevuto in donazione da mia madre l'intera proprietà di un immobile senza riserva di usufrutto. Ad oggi mia madre ha 91 anni e vive da circa 18 mesi in una casa di riposo. L'immobile da me ricevuto è vuoto ed io vorrei venderlo poiché vivo in un'altra città. Mia madre cederebbe l'usufrutto.
Ci sono problemi? Ho sentito parlare di polizza fidejussoria della società AON a tutela dell'acquirente. Non sarebbe sufficiente l'assenso di mia sorella alla vendita e la sua dichiarazione di non aver nulla a pretendere?
Grazie per il riscontro
Lucia cecila
 

mosca

Membro Assiduo
No l'assenso di tua sorella non è sufficiente.
L'ideale sarebbe fare un Atto di retrocessione tra te e tua madre poco prima o contestualmente al rogito con il nuovo proprietario
 

lucia cecilia

Membro Attivo
Privato Cittadino
No l'assenso di tua sorella non è sufficiente.
L'ideale sarebbe fare un Atto di retrocessione tra te e tua madre poco prima o contestualmente al rogito con il nuovo proprietario
l'atto di retrocessione riguarderebbe il 50% del valore dell'immobile visto che l'altro 50% lo ho ricevuto x testamento da mio padre deceduto nel 2002. considerato che la rendita catastale ammonta ad € 606.84, quanto costerebbe l'atto? e riguardo all'usufrutto, come ci si regola? grazie.
 

mosca

Membro Assiduo
Per il costo dell'atto conviene chiedere ad un Notaio della zona di vostra fiducia.
Facendo l'atto di retrocessione a quel punto ci sarà l'automatico ricongiungimento tra l'usufrutto e la nuda proprietà e tua madre avrà così la piena proprietà.
 

lucia cecilia

Membro Attivo
Privato Cittadino
chiedo scusa, ma l'atto di retrocessione riguarderebbe solo il 50% del valore dell'immobile in quanto l'altro 50% lo ho ricevuto x testamento da mio padre con la pubblicazione dello stesso nel 2002. Pertanto ritengo che alla vendita dell'immobile dovremmo partecipare sia io sia mia madre. E' così?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Pertanto ritengo che alla vendita dell'immobile dovremmo partecipare sia io sia mia madre. E' così?
È così, ognuno per il suo 50% di proprietà.
Ho sentito parlare di polizza fidejussoria della società AON a tutela dell'acquirente. Non sarebbe sufficiente l'assenso di mia sorella alla vendita e la sua dichiarazione di non aver nulla a pretendere?
Grazie per il riscontro
Come ti hanno già detto l’assenso di tua sorella non è possibile fintanto che la donante è i vita.
Però io penserei bene alla polizza contro i rischi di acquisto di immobile donato, che ora perfino alcune banche che erogano mutui cominciano ad accettare.
Meno complicato che la revoca della donazione .
 

mosca

Membro Assiduo
Però io penserei bene alla polizza contro i rischi di acquisto di immobile donato, che ora perfino alcune banche che erogano mutui cominciano ad accettare.
Meno complicato che la revoca della donazione .
Sarà anche vero ma io di banche così illuminate ancora non ne ho incontrate.
E poi il costo dell'assicurazione da chi sarebbe sostenuto ?? Se io fossi l'acqurente lo farei pagare ai venditori che hanno il problema della donazione !
Tanto vale risolvere il problema alla radice e prepararsi per una Retrocessione (ovviamente nel tuo caso per la sola quota del 50%) che non è complicato...ripeto lo può fare il Notaio rogante poco prima del Rogito definitivo.
Ti devi solo informare sui costi.....al resto ci pensa il Notaio.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La polizza ( detto da colleghi che l’hanno usata) ha un costo di circa 1000 euro ogni 100.000 euro di valore dell’immobile, e copre fino al termine dei venti anni dalla donazione o dei dieci dalla morte del donante.
È possibile che la revoca della donazione sia più costosa , tra parcella del notaio e imposte.
Inoltre, ritornando l’immobile nella disponibilità del donante originario, la vendita ovviamente va poi fatta a nome suo; quindi si prospetta una nuova donazione per far rientrare i denari nella disponibilità dell’ex donatario.

Se io fossi l'acqurente lo farei pagare ai venditori che hanno il problema della donazione !
Ci si può accordare come si vuole.
Un immobile donato non è invendibile , e, se l’acquirente non ha bisogno di mutuo , in una situazione come quella descritta, non mi pare ci siano molti rischi.
Io stessa ho acquistato un immobile donato,senza mutuo, con il donante che aveva donato l’equivalente a tutti i figli .
Inoltre si può pensare ad una fideiussione personale del donante o dei futuri coeredi.
In passato ho venduto diversi immobili frutto di donazione, e, di volta in volta, si è trovata la soluzione migliore per la tutela dell’acquirente.
Confesso però di non aver mai usato la polizza, che, quando ho smesso di lavorare nel 2012, non era ancora molto nota.
 

lucia cecilia

Membro Attivo
Privato Cittadino
La polizza ( detto da colleghi che l’hanno usata) ha un costo di circa 1000 euro ogni 100.000 euro di valore dell’immobile, e copre fino al termine dei venti anni dalla donazione o dei dieci dalla morte del donante.
È possibile che la revoca della donazione sia più costosa , tra parcella del notaio e imposte.
Inoltre, ritornando l’immobile nella disponibilità del donante originario, la vendita ovviamente va poi fatta a nome suo; quindi si prospetta una nuova donazione per far rientrare i denari nella disponibilità dell’ex donatario.


Ci si può accordare come si vuole.
Un immobile donato non è invendibile , e, se l’acquirente non ha bisogno di mutuo , in una situazione come quella descritta, non mi pare ci siano molti rischi.
Io stessa ho acquistato un immobile donato,senza mutuo, con il donante che aveva donato l’equivalente a tutti i figli .
Inoltre si può pensare ad una fideiussione personale del donante o dei futuri coeredi.
In passato ho venduto diversi immobili frutto di donazione, e, di volta in volta, si è trovata la soluzione migliore per la tutela dell’acquirente.
Confesso però di non aver mai usato la polizza, che, quando ho smesso di lavorare nel 2012, non era ancora molto nota.
ho consultato stamane un notaio della mia città e mi ha detto che si può vendere l'immobile ricevuto in donazione se gli eredi legittimi fanno una "dichiarazione di rinuncia alla restituzione". Avete mai trattato questa materia?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Hai fatto presente al notaio che la donante è ancora in vita ?
Mi pare una risposta approssimativa per due motivi:
- un immobile ricevuto in donazione può sempre essere lecitamente venduto, cioè niente vieta di venderlo o comprarlo, quindi non è corretto dire “ si può vendere se..”
Quello che va valutato è il rischio legato ad ogni situazione particolare.
E il rischio lo valuta l’acquirente .
Se poi l’acquirente deve fare un mutuo, è più difficile perché le banche , anche in casi meno o per nulla rischiosi, tendono a non concedere mutui per immobili donati.
- la situazione (e la soluzione) è diversa a seconda che il donante sia o meno in vita, poiché prima della morte di una persona nessuno può rinunciare “preventivamente” alla sua eredità.

P.S. Sopra qualcuno suggeriva la risoluzione della donazione: ciò sarebbe possibile (se si opta per quella soluzione, per me non preferibile) solo Se tua mamma è in grado di intendere e volere.
 

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