Buonasera,
volevo gentilmente chiedere un parere a voi esperti del settore. La mia è una storia molto lunga e tortuosa con la vendita di casa mia con mutuo da estinguere e intenzione di acquistarne un'altra più grande con accensione di altro parziale mutuo. Per farla breve, dopo mille peripezie e problemi finalmente (FORSE faccio gli scongiuri del caso) la prossima settimana firmerò l'atto di vendita di casa mia. Nel frattempo a causa delle tante suddette problematiche la casa che avevo trovato e che mi piaceva e che avevo intenzione di acquistare è stata venduta e di conseguenza mi sono vista costretta a cercarne immediatamente un'altra, diciamo che ho trovato quello che fa al caso mio quasi subito (tenevo già d'occhio degli annunci) e sarei in procinto di fare una proposta di acquisto. Ora... E cerco di venire al punto... Dopo l'esperienza con la prima agenzia a cui ho dato mandato di vendita di casa mia, avrei voluto applicare lo stesso "metodo" al mio acquisto, ma ho trovato un agente immobiliare che non concorda.
Per farla breve il mio agente immobiliare mi ha portato per due volte lo stesso tipo di proposta di acquisto:
Assegno con caparra (irrisoria non ci avrei coperto nemmeno le spese dell'agenzia) da consegnare a noi venditori solo alla delibera del mutuo dell'acquirente e rogito immediato entro 60 giorni dall'accettazione della proposta. E nel frattempo stop a visite e attesa del buon esito del mutuo.
La prima esperienza è stata un'odissea durata 10 mesi che alla fine si è rivelata un nulla di fatto, caparra incassata in zona Cesarini e rogito saltato una settimana prima dell'atto per evidente incompetenza del consulente creditizio degli acquirenti che non aveva tenuto conto del nostro mutuo da estinguere in fase di rogito e acquirenti che si sono tirati indietro! Io ho perso 10 mesi in attesa del loro mutuo che, con la scusa dello scoppio della pandemia, sembrava essersi arenato. Perizia avvenuta dopo ben 7 mesi e altri due mesi per la delibera! Solo due settimane prima della data in cui avremmo dovuto firmare l'atto l'agente immobiliare finalmente mi consegna questo famoso assegno. E io nel frattempo convinta che stessimo per concludere gli avevo già dato pure parte della provvigione trovandomi praticamente costretta a mantenere la casa in vendita con lui.
Seconda esperienza attualmente in evoluzione, identica proposta di acquisto, stessa cifra pattuita, stessa cifra l'assegno di caparra. Per fortuna però stavolta le cose "sembrano" (finché non firmo non ci credo) procedere meglio, perizia arrivata dopo poche settimane, assegno incassato dopo un mese circa e ora tutto pronto per l'atto, prima dello scadenza della proposta che era fissata per il 15 luglio.
Ora io avrei voluto fare lo stesso tipo di proposta per l'acquisto dell'immobile che mi interessa, con sospensiva mutuo e caparra da incassare solo ad avvenuta delibera. Ma l'agenzia che ha il mandato di vendita mi ha detto che non possono mettere la sospensiva del mutuo e fare rischiare il venditore senza che io gli dia subito un assegno che loro dovrebbero immediatamente incassare, per l'assegno mi hanno chiesto una cifra precisa e non bassina come è stata proposta due volte a me. Mi è stato anche detto che se non voglio dare l'assegno allora potremmo fare che loro mi forniscono tutta la documentazione dell'immobile così che io proceda in banca con la richiesta del mutuo, ma nel frattempo la signora che vende la casa continuerebbe le visite in modo da non rischiare, se poi a me non dovessero fare il mutuo,di aver perso tempo a causa mia!
Io da venditrice capisco perfettamente il ragionamento che fa la seconda agenzia, ma mi chiedo perché con me non sia stato usato lo stesso metodo dall'agente immobiliare a cui io mi sono affidata e vorrei capire allora quale metodo sia più corretto o consueto.
A logica suppongo quello della seconda agenzia, ma ora io dopo tutto il tempo che ho impiegato per vendere la mia casa e i soldi che ahimè ho perso (convinta di vendere la prima volta avevo già bloccato l'appartamento che mi piaceva e che nel frattempo la proprietaria ha rimesso in vendita e venduto ovviamente senza aspettare me! E inoltre avevo già pagato 250€ di visure al notaio che ha voluto assolutamente prima dell'atto che poi è saltato e non mi ha voluto restituire!) non vorrei continuare a perdere!!! In banca siamo già stati più volte e ci dicono che non c'è alcun problema per la situazione reddituale per ottenere il mutuo, ma ovviamente aspettano di vedere i documenti dell'immobile, quindi dovrei riuscire a ottenere il mutuo considerato per altro che chiederemo solo una parte del denaro necessario visto che il resto lo prenderemo dalla nostra vendita, però ho pur sempre paura che qualcosa vada storto e addio pure a questi soldi della caparra! E io dovrei pure pagare due agenzie (,una già pagata 3%+IVA e questa seconda mi ha chiesto il 4%+IVA!!! ) Notaio, trasloco e deposito mobili mentre starò senza tetto in attesa di arrivare all'atto e di successiva ristrutturazione girovagando tra i parenti!
Alla fine penso che deciderò di fare la proposta, dare l'assegno per bloccare il tutto (ma una cifra un po' più bassa di quella che ha suggerito l'agenzia) e darmi tempo entro ottobre per andare al rogito considerato che c'è agosto di mezzo e dicono che si ferma tutto.
Ah l' agenzia mi ha detto che invece della sospensiva mutuo metterebbero la sospensiva sulla documentazione dell'immobile così se qualcosa andasse storto a causa di un documento mancante o problematiche legate all'appartamento sarebbero i venditori a dovermi rendere i soldi della caparra. Ma io conoscevo solo la sospensiva mutuo..... È corretta come procedura?
volevo gentilmente chiedere un parere a voi esperti del settore. La mia è una storia molto lunga e tortuosa con la vendita di casa mia con mutuo da estinguere e intenzione di acquistarne un'altra più grande con accensione di altro parziale mutuo. Per farla breve, dopo mille peripezie e problemi finalmente (FORSE faccio gli scongiuri del caso) la prossima settimana firmerò l'atto di vendita di casa mia. Nel frattempo a causa delle tante suddette problematiche la casa che avevo trovato e che mi piaceva e che avevo intenzione di acquistare è stata venduta e di conseguenza mi sono vista costretta a cercarne immediatamente un'altra, diciamo che ho trovato quello che fa al caso mio quasi subito (tenevo già d'occhio degli annunci) e sarei in procinto di fare una proposta di acquisto. Ora... E cerco di venire al punto... Dopo l'esperienza con la prima agenzia a cui ho dato mandato di vendita di casa mia, avrei voluto applicare lo stesso "metodo" al mio acquisto, ma ho trovato un agente immobiliare che non concorda.
Per farla breve il mio agente immobiliare mi ha portato per due volte lo stesso tipo di proposta di acquisto:
Assegno con caparra (irrisoria non ci avrei coperto nemmeno le spese dell'agenzia) da consegnare a noi venditori solo alla delibera del mutuo dell'acquirente e rogito immediato entro 60 giorni dall'accettazione della proposta. E nel frattempo stop a visite e attesa del buon esito del mutuo.
La prima esperienza è stata un'odissea durata 10 mesi che alla fine si è rivelata un nulla di fatto, caparra incassata in zona Cesarini e rogito saltato una settimana prima dell'atto per evidente incompetenza del consulente creditizio degli acquirenti che non aveva tenuto conto del nostro mutuo da estinguere in fase di rogito e acquirenti che si sono tirati indietro! Io ho perso 10 mesi in attesa del loro mutuo che, con la scusa dello scoppio della pandemia, sembrava essersi arenato. Perizia avvenuta dopo ben 7 mesi e altri due mesi per la delibera! Solo due settimane prima della data in cui avremmo dovuto firmare l'atto l'agente immobiliare finalmente mi consegna questo famoso assegno. E io nel frattempo convinta che stessimo per concludere gli avevo già dato pure parte della provvigione trovandomi praticamente costretta a mantenere la casa in vendita con lui.
Seconda esperienza attualmente in evoluzione, identica proposta di acquisto, stessa cifra pattuita, stessa cifra l'assegno di caparra. Per fortuna però stavolta le cose "sembrano" (finché non firmo non ci credo) procedere meglio, perizia arrivata dopo poche settimane, assegno incassato dopo un mese circa e ora tutto pronto per l'atto, prima dello scadenza della proposta che era fissata per il 15 luglio.
Ora io avrei voluto fare lo stesso tipo di proposta per l'acquisto dell'immobile che mi interessa, con sospensiva mutuo e caparra da incassare solo ad avvenuta delibera. Ma l'agenzia che ha il mandato di vendita mi ha detto che non possono mettere la sospensiva del mutuo e fare rischiare il venditore senza che io gli dia subito un assegno che loro dovrebbero immediatamente incassare, per l'assegno mi hanno chiesto una cifra precisa e non bassina come è stata proposta due volte a me. Mi è stato anche detto che se non voglio dare l'assegno allora potremmo fare che loro mi forniscono tutta la documentazione dell'immobile così che io proceda in banca con la richiesta del mutuo, ma nel frattempo la signora che vende la casa continuerebbe le visite in modo da non rischiare, se poi a me non dovessero fare il mutuo,di aver perso tempo a causa mia!
Io da venditrice capisco perfettamente il ragionamento che fa la seconda agenzia, ma mi chiedo perché con me non sia stato usato lo stesso metodo dall'agente immobiliare a cui io mi sono affidata e vorrei capire allora quale metodo sia più corretto o consueto.
A logica suppongo quello della seconda agenzia, ma ora io dopo tutto il tempo che ho impiegato per vendere la mia casa e i soldi che ahimè ho perso (convinta di vendere la prima volta avevo già bloccato l'appartamento che mi piaceva e che nel frattempo la proprietaria ha rimesso in vendita e venduto ovviamente senza aspettare me! E inoltre avevo già pagato 250€ di visure al notaio che ha voluto assolutamente prima dell'atto che poi è saltato e non mi ha voluto restituire!) non vorrei continuare a perdere!!! In banca siamo già stati più volte e ci dicono che non c'è alcun problema per la situazione reddituale per ottenere il mutuo, ma ovviamente aspettano di vedere i documenti dell'immobile, quindi dovrei riuscire a ottenere il mutuo considerato per altro che chiederemo solo una parte del denaro necessario visto che il resto lo prenderemo dalla nostra vendita, però ho pur sempre paura che qualcosa vada storto e addio pure a questi soldi della caparra! E io dovrei pure pagare due agenzie (,una già pagata 3%+IVA e questa seconda mi ha chiesto il 4%+IVA!!! ) Notaio, trasloco e deposito mobili mentre starò senza tetto in attesa di arrivare all'atto e di successiva ristrutturazione girovagando tra i parenti!
Alla fine penso che deciderò di fare la proposta, dare l'assegno per bloccare il tutto (ma una cifra un po' più bassa di quella che ha suggerito l'agenzia) e darmi tempo entro ottobre per andare al rogito considerato che c'è agosto di mezzo e dicono che si ferma tutto.
Ah l' agenzia mi ha detto che invece della sospensiva mutuo metterebbero la sospensiva sulla documentazione dell'immobile così se qualcosa andasse storto a causa di un documento mancante o problematiche legate all'appartamento sarebbero i venditori a dovermi rendere i soldi della caparra. Ma io conoscevo solo la sospensiva mutuo..... È corretta come procedura?