Buongiorno,
Vorrei vendere un appartamento di un edificio dei primi del 900 in centro storico. L’appartamento ha planimetria catastale del 1939. (negli anni 70 sono state fatte delle modifiche interne con regolari titoli abilitativi ma senza fare un riaccatastamento degli ambienti interni).
Da questo appartamento partono due rampe di scale che fanno parte di un sottotetto di circa 14 mq, (attualmente adibito a camera + piccolo bagno), con altezze interne che variano da 1.65 m a 2.60 m, e esternamente c’è un terrazzino in parte coperto da una veranda, di altri 11 mq circa.
Il problema è che tutto questo sottotetto e questo terrazzino, comprese le due rampe di scale, non compare in nessuna pratica edilizia, in nessun disegno al comune, né sulla planimetria catastale. Esiste dai primi del 900 e sicuramente da prima del 1942.
Voglio vendere tutto, come mi comporto?
Sono obbligato a fare una sanatoria?
Ho letto che per le opere iniziate anteriormente al 1° settembre 1967, in luogo degli estremi della licenza edilizia può essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal proprietario o altro avente titolo, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, attestante che l'opera risulti iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967.
Tale dichiarazione può essere ricevuta e inserita nello stesso atto, ovvero in documento separato da allegarsi all'atto medesimo.
Inoltre, ho letto che un fabbricato costruito prima del 17/08/1942 (entrata in vigore della prima legge urbanistica, la n° 1150), è ovviamente regolare e quindi commerciabile. Si dovrà controllare solo il permesso di abitabilità (se costruito dopo il 1934), ma questo non impedirebbe comunque di trasferire l'immobile, ma solo di utilizzarlo.
Poi ho letto anche che “con immobile è anteriore all’ottobre 1942: all’epoca non era necessario il titolo abilitativo. Ovviamente, l’edificio non deve essere stato interessato da interventi edili nel corso degli anni; nel qual caso occorre il relativo titolo.” Nel mio caso, io ho fatti interventi edili regolarmente denunciati sull’appartamento regolarmente accatastato.
Vorrei informazioni certe e sicure, e vendere serenamente, senza problemi dopo l’atto di compravendita.
Mi aiutate? Grazie mille.
Vorrei vendere un appartamento di un edificio dei primi del 900 in centro storico. L’appartamento ha planimetria catastale del 1939. (negli anni 70 sono state fatte delle modifiche interne con regolari titoli abilitativi ma senza fare un riaccatastamento degli ambienti interni).
Da questo appartamento partono due rampe di scale che fanno parte di un sottotetto di circa 14 mq, (attualmente adibito a camera + piccolo bagno), con altezze interne che variano da 1.65 m a 2.60 m, e esternamente c’è un terrazzino in parte coperto da una veranda, di altri 11 mq circa.
Il problema è che tutto questo sottotetto e questo terrazzino, comprese le due rampe di scale, non compare in nessuna pratica edilizia, in nessun disegno al comune, né sulla planimetria catastale. Esiste dai primi del 900 e sicuramente da prima del 1942.
Voglio vendere tutto, come mi comporto?
Sono obbligato a fare una sanatoria?
Ho letto che per le opere iniziate anteriormente al 1° settembre 1967, in luogo degli estremi della licenza edilizia può essere prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, rilasciata dal proprietario o altro avente titolo, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, attestante che l'opera risulti iniziata in data anteriore al 1° settembre 1967.
Tale dichiarazione può essere ricevuta e inserita nello stesso atto, ovvero in documento separato da allegarsi all'atto medesimo.
Inoltre, ho letto che un fabbricato costruito prima del 17/08/1942 (entrata in vigore della prima legge urbanistica, la n° 1150), è ovviamente regolare e quindi commerciabile. Si dovrà controllare solo il permesso di abitabilità (se costruito dopo il 1934), ma questo non impedirebbe comunque di trasferire l'immobile, ma solo di utilizzarlo.
Poi ho letto anche che “con immobile è anteriore all’ottobre 1942: all’epoca non era necessario il titolo abilitativo. Ovviamente, l’edificio non deve essere stato interessato da interventi edili nel corso degli anni; nel qual caso occorre il relativo titolo.” Nel mio caso, io ho fatti interventi edili regolarmente denunciati sull’appartamento regolarmente accatastato.
Vorrei informazioni certe e sicure, e vendere serenamente, senza problemi dopo l’atto di compravendita.
Mi aiutate? Grazie mille.