colvi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno colleghi,
da qualche giorno ho preso l'incarico per la vendita di un immobile ereditato per successione di causa in morte apertasi nel 2022, da ben undici soggetti. Premesso che dieci di loro sono d'accordo per la vendita, nonostante una situazione di lite tra di loro, ho il problema di rintracciare l'undicesimo erede che vive all'estero. Da informazioni avute da suoi amici e da alcuni suoi parenti, sembrerebbe che da circa due anni viva per strada e abbia deciso di chiudere i ponti con tutti.
Di fronte a questa situazione, mi sono fermato un attimo nel proporre l'immobile a potenziali clienti, per capire meglio come risolvere il problema. Le strade che vedo sarebbero due: lo scioglimento della comunione ereditaria oppure l'actio interrogatoria, ovvero l'azione diretta a far fissare dall'autorità giudiziaria un termine entro il quale l'avente diritto dichiari di voler approfittare o meno di una data situazione giuridica.
A voi è mai successo di affrontare una situazione analoga? Cosa mi consigliate di fare?
Grazie e buona giornata a tutti.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Sono entrambe strade costose e lunghe e a carico dei venditori.
Ci pensi tu a metterli d'accordo ad avviare una causa che potrebbe durare 10 anni e che non sarà gratis?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ricordo anche che, un'ulteriore alternativa sarebbe certificare la morte presunta, nel caso non si riuscisse più avere reali contatti (concreti/provabili)

Ma anche qui ci vogliono 10 anni...quindi ti trovi nella condizione del gatto che si morde la coda (o era il cane...poco cambia)
 

sgaravagli

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
piuttosto che non vendere abbassa drasticamente il prezzo e prova a vendere solo la quota degli altri....10/11 acquistati con rogito e 1/11 che si acquisterà con usucapione veloce (10 anni di possesso in buona fede)
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Certo che su può consigliare ciò che si pensa...però:

1) vive all'estero....dove? In Amazzonia o fa il barbone in Austria?
2) che tipo di immobile è? Nuovo/vecchio, chiaramente sarà stravecchio....da ristrutturare? Magari è una vecchia casa e ci si può fare 10 appartamenti? Si potrebbe legalmente senza il suo consenso? E una volta finiti si potrebbe estrometterlo dalla proprietà o avrebbe 1/10 della nuova proprietà?
3) se è vero che qualche "amico" ha ancora contatti...avrà un indirizzo o un numero di telefono?
4) se è un barbone che se ne frega di tutto....cosa volete che gli freghi di prendere qualche migliaia di Euro?

Qui, mi sa, se non si riesce a incontrarlo ed avere firme legalmente valide per procedere senza neanche doverlo più sentire (per sua volontà ovviamente) non credo si possa far niente. Se non farsi dare un incarico in esclusiva per 15 anni così ci sarebbero i tempi necessari per fare una vendita
 

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