brina82

Membro Storico
Professionista
A e B sono fratelli ed ereditano una casa dal padre Tizio.

A ha contratto dei prestiti bancari con garante il padre Tizio (prestiti personali, nessuna ipoteca), ma non ha pagato tutte le rate e non sta pagando.

Le somme in gioco sono del tipo valore immobile 100k, prestito 50k, quindi poniamo anche che dalla vendita dell'immobile, se A volesse, potrebbe chiudere tutto il prestito.

Il problema è che B vorrebbe obbligare il fratello a chiudere in effetti il debito proprio con la vendita, per evitare che poi il creditore si rifaccia anche su di lui...

Esisterà un modo?

PS sto in ferie, è pure sabato sera, ma non riesco a farne a meno ahahaha
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Un chirografario magari lo stralciano con poco, io proverei.
In realtà non ci avevo pensato allo stralcio, perchè per ora ho solo incarico per fare la successione.

Tuttavia B mi ha chiesto se esiste un modo per obbligare A a chiudere tutti debiti contestualmente alla vendita dell'immobile...

Proverò a "strappare" anche una consulenza, tuttavia se A facesse muro ovvero volesse sperperarsi i proventi derivanti dalla vendita dell'immobile senza chiudere i debiti, mi resta difficile capire come risolvere.
 

ferruccio

Membro Attivo
Agente Immobiliare
In realtà non ci avevo pensato allo stralcio, perchè per ora ho solo incarico per fare la successione.

Tuttavia B mi ha chiesto se esiste un modo per obbligare A a chiudere tutti debiti contestualmente alla vendita dell'immobile...

Proverò a "strappare" anche una consulenza, tuttavia se A facesse muro ovvero volesse sperperarsi i proventi derivanti dalla vendita dell'immobile senza chiudere i debiti, mi resta difficile capire come risolvere.
Ciao @brina82 , forse la posizione di B è corretta; in caso di vendita dell'immobile ereditato, con l'accettazione dell'eredità obbligatoria da fare contestualmente all'atto di vendita, B potrebbe ritrovarsi come coobbligato nel prestito del fratello in virtù della garanzia fornita dal padre in vita.

Non ne sono sicuro al 100% ma fai bene ad approfondire.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
La posizione di B è corretta da un punto di vista morale ma legalmente come lo costringi?

Se poi è nel possesso dell'immobile ha già accettato tacitamente quindi ha accettato anche i debiti. Rinunciare, probabilmente, non gli conviene per via dell'immobile che vale di più dei debiti.

Devono mettersi d'accordo io non vedo altre soluzioni.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao @brina82 , forse la posizione di B è corretta; in caso di vendita dell'immobile ereditato, con l'accettazione dell'eredità obbligatoria da fare contestualmente all'atto di vendita, B potrebbe ritrovarsi come coobbligato nel prestito del fratello in virtù della garanzia fornita dal padre in vita.

Non ne sono sicuro al 100% ma fai bene ad approfondire.
Forse c’entra poco ma io anni fa ho seguito uno stralcio in cui garanti al mutuo erano i genitori, di cui la mamma è venuta a mancare ed è subentrato il figlio/fratello per la sua quota in quanto erede della mamma. In quel caso era uno stralcio e la procura abbastanza complessa ma comunque B ha tutto il diritto di voler uscire fuori dalla cosa ma non so bene come.
Potrebbe acquistare lui direttamente la quota di A pagando i creditori di quest’ultimo, quello che penso è che comunque i creditori nel caso non venissero soddisfatti e vengono a conoscenza della vendita dell’immobile, se non erro possono impugnare la vendita.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
La posizione di B è corretta da un punto di vista morale ma legalmente come lo costringi?
Per questo ho scritto nel forum, per mancanza di altre "idee", per eventuali idee altrui, e per vedere se mi stavo perdendo qualcosa ;)

Potrei chiamarlo e dirgli che è necessario procedere in questo modo, altrimenti l'altro fratello non si accollerebbe le spese della successione...

Potrei fargli fare una scrittura privata tra fratelli, in cui a fronte di dividersi le spese di successione (o a limite, le pagherebbe anche solo B, costui già ne è consapevole), A si impegna a saldare la banca creditrice direttamente a rogito, e anzi con un qualche accordo che le somme transiterebbero da acquirente al creditore (poi me la vedrei io, me ne occuperei io dei dettagli)...

Idee che sto buttando giù in diretta.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
Forse c’entra poco ma io anni fa ho seguito uno stralcio in cui garanti al mutuo erano i genitori, di cui la mamma è venuta a mancare ed è subentrato il figlio/fratello per la sua quota in quanto erede della mamma. In quel caso era uno stralcio e la procura abbastanza complessa ma comunque B ha tutto il diritto di voler uscire fuori dalla cosa ma non so bene come.
Potrebbe acquistare lui direttamente la quota di A pagando i creditori di quest’ultimo, quello che penso è che comunque i creditori nel caso non venissero soddisfatti e vengono a conoscenza della vendita dell’immobile, se non erro possono impugnare la vendita.
Revocatoria, sì, anche se è raro e difficile.

Comunque, nel caso, già gli ho proposto che potrei acquistare io l'immobile ahahaha

se proprio se ne volessero disfare...

:p

PS anche perchè A è B vogliono vendere il prima possibile.
PPS mi hanno chiamato ieri per redigere una successione, tutto il resto ne è scaturito...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Potrei chiamarlo e dirgli che è necessario procedere in questo modo, altrimenti l'altro fratello non si accollerebbe le spese della successione...
Si badi bene che io sono stato contattato da B, che mi ha anche chiesto come poteva tutelarsi... non intendo, nè io, nè B, fregare nessuno.
 

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