francesca63

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Andrebbe rifiutata per iscritto l’altra o le altre proposte in essere
Non so cosa dire, anche perché non ho mai preso più di una proposta in contemporanea per lo stesso immobile.
Ma penso anche che non si possa obbligare il venditore a firmare per un rifiuto esplicito, se non vuole.
Ritengo però che l’accettazione di una proposta valga a tutti gli effetti come rifiuto di eventuali altre, per fatti concludenti.
Nel caso, io agente comunico la mancata accettazione, e rendo l’assegno: e non permetto più al venditore di accettare la proposta che ha rifiutato , avendone accettata un’altra.
Se gli salta l’affare, al massimo posso ricontattare gli altri proponenti per comunicare che l’immobile è di nuovo sul mercato.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non so cosa dire, anche perché non ho mai preso più di una proposta in contemporanea per lo stesso immobile.
Ma penso anche che non si possa obbligare il venditore a firmare per un rifiuto esplicito, se non vuole.
Ritengo però che l’accettazione di una proposta valga a tutti gli effetti come rifiuto di eventuali altre, per fatti concludenti.
Nel caso, io agente comunico la mancata accettazione, e rendo l’assegno: e non permetto più al venditore di accettare la proposta che ha rifiutato , avendone accettata un’altra.
Se gli salta l’affare, al massimo posso ricontattare gli altri proponenti per comunicare che l’immobile è di nuovo sul mercato.
Ho capito cosa intendi, chiaro!
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Risultato? Clienti entusiasti (almeno i miei...), zero ripensamenti (credetemi, zero).
Non dubito sui ripensanti, meglio così, ma nel mio caso per la zona in cui opero, nessun venditore si fiderebbe ad accettare una proposta (quindi preliminare) di un acquirente che promette di fare un bonifico.
Sono più di 4 anni che non prendo assegni in deposito ma l'impegno a versare in caso di notifica di accettazione.
Non mi è mai capitato ma questa sarebbe la soluzione che potrei usare solo in alcuni casi tipo cliente estero o banca online.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Per la restituzione dell’assegno. Ovvero l’agente immobiliare chiama il proponente per informarlo che la sua proposta non è stata accettata, pertanto si invita il proponente al ritiro dell’assegno lasciato a titolo di deposito. Tutto qui.


Domani si, tra una settimana o quando ti chiamano loro no… non mi pare giusto.
Magari la casa la ha venduta un'altra agenzia e non erano stati informati.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Magari la casa la ha venduta un'altra agenzia e non erano stati informati.
È probabile. Ma presumo che l’agente immobiliare fosse stato informato della vendita dell’immobile nel momento in cui ha chiamato il proprietario per esporgli la proposta ricevuta quindi non aveva senso trattenere l’assegno, doveva avvisare subito il proponente. Poi, vai a sapere come mai il proponente “casualmente” ha saputo che l’immobile è stato venduto e a che prezzo, ecc ecc.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
È probabile. Ma presumo che l’agente immobiliare fosse stato informato della vendita dell’immobile nel momento in cui ha chiamato il proprietario per esporgli la proposta ricevuta quindi non aveva senso trattenere l’assegno, doveva avvisare subito il proponente. Poi, vai a sapere come mai il proponente “casualmente” ha saputo che l’immobile è stato venduto e a che prezzo, ecc ecc.
Guarda succede di tutto ormai, butto una ipotesi, han chiamato il proprietario, abbiamo una proposta a 100 scade fra 15 giorni, ok ci penso, arriva proposta a 102 senza mutuo, notaio pronto, rogitano, non avvisano, succede.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
Guarda succede di tutto ormai, butto una ipotesi, han chiamato il proprietario, abbiamo una proposta a 100 scade fra 15 giorni, ok ci penso, arriva proposta a 102 senza mutuo, notaio pronto, rogitano, non avvisano, succede.
Mai visto un notaio libero a rogitare in 15 gg, ma nemmeno 15 giorni fa quando ha già ricevuto tutta la documentazione, figurati se ti da appuntamento ancor prima di ricevere la documentazione, ma vabbè.
Quindi hanno chiamato il proprietario che li ha avvisati che ha venduto ma loro si sono poi dimenticati di avvisare il loro cliente e riconsegnare l’assegno. Strana cosa ma di fatto non si può impugnare la vendita o dire che l’atto è nullo per i motivi riportati dal postante.
 

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