Buonasera,
E' una storia un po' lunga, ma spero davvero che qualcuno abbia tempo di leggerla e rispondermi, perché sto vivendo situazioni ai limiti della follia.
7 anni fa compro, per esigenze dell'epoca, una casetta in una piccola provincia nel nord del Lazio.
Poi, per una serie di ragioni, mi trovo a doverla vendere.
La casa è graziosa e io richiedo un prezzo nella media, come case simili nei dintorni.
Evito l'agenzia franchising che me l'ha venduta, perché mi ha taciuto degli abusi.
E, invece, trovo altri problemi!
Settembre 2019: mi affido a un'agenzia, sempre un franchising, ma un po' più “locale”.
E per 1 anno intero non ricevo né una proposta, né un foglio visite, né una chiamata o mail dagli agenti, se non due risposte ai miei diretti solleciti, a distanza di 6 mesi ciascuna.
Date la mia inesperienza e ingenuità nel settore, avevo firmato un contratto a zero provvigioni (un affare!), della durata di 12 mesi e con clausole assurde, per cui non potevo recedere.
A fine 2020 mi ridanno le chiavi – minacciandomi pure, perché secondo loro gliela dovevo lasciare per altri 12 mesi.
Così, tramite persona di fiducia, subentra la seconda agenzia, altro sub-franchising di noto marchio.
E' ottobre 2020. Incarico dura 3 mesi, ma io sarò all'estero per un po' e quindi delego, senza pressioni.
Arriviamo ad oggi: l'incarico dura da 8 mesi, nei quali ho ricevuto ben 2 “quasi proposte”, al 30-40% in meno del prezzo richiesto, una senza nemmeno l'assegno.
L'ultima volta che sono riuscita a parlare con l'agente, stava aspettando la proposta “a rialzo” e le verifiche sull'immobile da parte dei compratori. Del resto, dalla proposta sono passati solo 3 mesi (!).
Nel frattempo lui ha preso 3 volte il covid, partecipato a 3 rogiti al giorno (certo, non al mio), assistito a svariati parti e quindi io non devo incalzarlo, perché se lo faccio significa che ho con lui (visto 1 volta, 9 mesi fa, per circa 15 minuti) un problema personale (!).
Quando ero all'estero e gli ho detto di rispedirmi le chiavi, quasi piangeva al telefono (e, con lui, anche la mia persona di “fiducia” quando ho chiesto spiegazioni).
Adesso semplicemente non risponde più, dice che richiama e intanto ha le mie chiavi (io sono a 500km, perciò passare in agenzia, non è proprio immediato).
Ora, il fatto che con 3 agenzie su 3 si sia prodotta un'esperienza così degradante, mi porta a chiedermi se, oltre alle problematiche individuali, non ci sia qualche magagna per cui questi prendono l'incarico, ma poi non riescono concretamente a vendere.
D'altra parte, potrebbe benissimo essere solo il modus operandi di quei luoghi.
Quindi, vi chiedo gentilmente se avete qualche consiglio, suggerimento o (magari!) un nominativo di un' agenzia seria da suggerirmi, anche in privato, per concludere questa vicenda senza dover svendere la casa a metà del suo prezzo.
Ringrazio di cuore chiunque mi vorrà dare una mano e scusate il papiro!
E' una storia un po' lunga, ma spero davvero che qualcuno abbia tempo di leggerla e rispondermi, perché sto vivendo situazioni ai limiti della follia.
7 anni fa compro, per esigenze dell'epoca, una casetta in una piccola provincia nel nord del Lazio.
Poi, per una serie di ragioni, mi trovo a doverla vendere.
La casa è graziosa e io richiedo un prezzo nella media, come case simili nei dintorni.
Evito l'agenzia franchising che me l'ha venduta, perché mi ha taciuto degli abusi.
E, invece, trovo altri problemi!
Settembre 2019: mi affido a un'agenzia, sempre un franchising, ma un po' più “locale”.
E per 1 anno intero non ricevo né una proposta, né un foglio visite, né una chiamata o mail dagli agenti, se non due risposte ai miei diretti solleciti, a distanza di 6 mesi ciascuna.
Date la mia inesperienza e ingenuità nel settore, avevo firmato un contratto a zero provvigioni (un affare!), della durata di 12 mesi e con clausole assurde, per cui non potevo recedere.
A fine 2020 mi ridanno le chiavi – minacciandomi pure, perché secondo loro gliela dovevo lasciare per altri 12 mesi.
Così, tramite persona di fiducia, subentra la seconda agenzia, altro sub-franchising di noto marchio.
E' ottobre 2020. Incarico dura 3 mesi, ma io sarò all'estero per un po' e quindi delego, senza pressioni.
Arriviamo ad oggi: l'incarico dura da 8 mesi, nei quali ho ricevuto ben 2 “quasi proposte”, al 30-40% in meno del prezzo richiesto, una senza nemmeno l'assegno.
L'ultima volta che sono riuscita a parlare con l'agente, stava aspettando la proposta “a rialzo” e le verifiche sull'immobile da parte dei compratori. Del resto, dalla proposta sono passati solo 3 mesi (!).
Nel frattempo lui ha preso 3 volte il covid, partecipato a 3 rogiti al giorno (certo, non al mio), assistito a svariati parti e quindi io non devo incalzarlo, perché se lo faccio significa che ho con lui (visto 1 volta, 9 mesi fa, per circa 15 minuti) un problema personale (!).
Quando ero all'estero e gli ho detto di rispedirmi le chiavi, quasi piangeva al telefono (e, con lui, anche la mia persona di “fiducia” quando ho chiesto spiegazioni).
Adesso semplicemente non risponde più, dice che richiama e intanto ha le mie chiavi (io sono a 500km, perciò passare in agenzia, non è proprio immediato).
Ora, il fatto che con 3 agenzie su 3 si sia prodotta un'esperienza così degradante, mi porta a chiedermi se, oltre alle problematiche individuali, non ci sia qualche magagna per cui questi prendono l'incarico, ma poi non riescono concretamente a vendere.
D'altra parte, potrebbe benissimo essere solo il modus operandi di quei luoghi.
Quindi, vi chiedo gentilmente se avete qualche consiglio, suggerimento o (magari!) un nominativo di un' agenzia seria da suggerirmi, anche in privato, per concludere questa vicenda senza dover svendere la casa a metà del suo prezzo.
Ringrazio di cuore chiunque mi vorrà dare una mano e scusate il papiro!