delfino_ts

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ciao a tutti..sono nuova...sto acquistando con mutuo inpdap e la doamnda è a buon punto...attesa perizia.
ma ho una domanda sto comprando una casa del Cimep (comune) il proprietario me la sta vendendo non ad un prezzo di mercato di oggi ma al prezzo imposto dal comune, questa rivalutazione è di dicembre 2014, tempo incui il proprietario ha deciso di vendere e quindi ha fatto la richiesta, io all'inpdap ho consegnato questo e(domanda fatta a settembre 2015 e rogito fissato per una data massima entro fine anno, sempre che inpdap si dia una mossa) sul preliminare cio che è statopattuito è il prezzo del comune di dicembre 2014 cioè 164800...
Il referente inps dice che era meglio averne uno piu aggiornato, ma sentendo il comune dicono che è un lavoro in piu pe rloro avendone gia un fatta a dicembre scorso e quindi ha bloccato la nuova rivalutazione dicendomi di dire all'inpdap che quella va bene e che non ce una vera e propria scadenza.
il referente che mi sta solo dando un consiglio, anche perche non è lui a decidere, dice a sto punto di farmi avere una dichiarazione del comune dove si evinca che questa vada bene per loro..
aiuto??????
cos afaccio????

santina
 

Bagudi

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Puoi dire che
- nel 2015 l'inflazione è stata anche negativa, per cui il prezzo non può essersi modificato più di tanto
- che il prezzo aggiornato è quello al di sopra del quale non si può stipulare, mentre si può rogitare tranquillamente ad un prezzo inferiore, purchè non sia più basso della rendita catastale.
 

delfino_ts

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Puoi dire che
- nel 2015 l'inflazione è stata anche negativa, per cui il prezzo non può essersi modificato più di tanto
- che il prezzo aggiornato è quello al di sopra del quale non si può stipulare, mentre si può rogitare tranquillamente ad un prezzo inferiore, purchè non sia più basso della rendita catastale.

grazie Bagudi
scusa l'ignoranza, essendo negativa quest'anno vuol dire che da 164800 è arrivato a quanto? il prezzo è questo ed io sto pagando e richiedendo questo importo...
e la rendita catastale attuale è di 115/120.
come posso scriverli aiutami evo inviare un email scritta dove li spiego la cosa.
devo dirli che ste cose me la dette il Comune ? giusto?
grazieeee
 

Giamma78

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Buongiorno a tutti, volevo chiedere una informazione:
Esiste una regola standard per tutte le edilizie convenzionate, ad esempio la non possibile vendita entro tot anni dalla convenzione, oppure ogni convenzione ha un tempo o non stabilito,dopo di che uno può vendere l'immobile?

Esempio, io leggendo attentamente la mia convenzione tra cooperativa/comune da nessuna parte è scritto che io non possa vendere l'appartamento quando voglio, la convenzione è del 2009, ho rogitato nel 2012 e vendo ora nel 2015, rispettando tutti i requisiti sul prezzo e sui possibili acquirenti e sono informato su cosa devo ridare allo stato come IVA ecc ecc nel caso io non compro un altro appartamento entro un anno dalla vendita, o esiste una regola fissa, magari scritta nella convenzione come articolo della legge ...... che mi impone almeno di far passare 5 anni o più dalla stipula della convenzione( nel mio caso già sono passati 6 anni) prima di poter vendere l'appartamento?

Grazie a chi mi risponderà
Saluti
 

Bagudi

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scusa l'ignoranza, essendo negativa quest'anno vuol dire che da 164800 è arrivato a quanto? il prezzo è questo ed io sto pagando e richiedendo questo importo...

L'ISTAT è mensile, per cui per alcuni mesi è stata negativa, e poi ha ripreso a crescere, anche se di pochissimo. Per cui quell'importo può andare benissimo.

come posso scriverli aiutami evo inviare un email scritta dove li spiego la cosa.
devo dirli che ste cose me la dette il Comune ? giusto?

Puoi scrivere esattamente le cose che ti sto dicendo.
 

Bagudi

Fondatore
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Esiste una regola standard per tutte le edilizie convenzionate, ad esempio la non possibile vendita entro tot anni dalla convenzione, oppure ogni convenzione ha un tempo o non stabilito,dopo di che uno può vendere l'immobile?

Ci sono tanti tipi di convenzione.

Nella tua, se non c'è scritto chiaramente nel rogito un divieto di alienabilità per un certo numero di anni, vuol dire che non c'è nessun divieto specifico, ad eccezione di quello che vale per tutti per i benefici prima casa.
 

Giamma78

Membro Junior
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Ci sono tanti tipi di convenzione.

Nella tua, se non c'è scritto chiaramente nel rogito un divieto di alienabilità per un certo numero di anni, vuol dire che non c'è nessun divieto specifico, ad eccezione di quello che vale per tutti per i benefici prima casa.

Grazie Bagudi, il problema è questo, nella mia convenzione non c'è scritto niente riguardo al tempo minimo che devo rispettare prima di vendere la casa, eccezione quello che vale per tutti per i benefici prima casa che non è scritto nella convenzione ma che so benissimo(IVA da ridare allo stato in caso non riesca a comprare un nuovo appartamento entro un anno dalla vendita del precedente, ecc ecc,dopo essermi informato in comune e in cooperativa, ho raccolto tutti i documenti necessari e il prezzo di vendita confermato dal comune in mano per rispettare tutte le leggi,ora ho un possibile acquirente che rispetta tutti i vincoli della convenzione,che giustamente ha chiamato in comune per informarsi e un geometra dell'ufficio comunale gli ha detto, "tanto non può venderla prima dei cinque anni", l'agenzia che mi sta vendendo la casa mi ha informato di questo e io mi sono precipitato in comune per chiarimenti, ora il geometra e responsabile ufficio tecnico del mio comune(ci ero già stato e parlato mesi fa) ne esce dicendomi, "si ma pare di ricordare che esiste una regola nazionale che non centra con la convenzione ma che vale per tutte le case di edilizia agevolata/convenzionata, che impone la non vendita prima dei cinque anni dal primo acquisto", regola nazionale, ora io sono rimasto di m...a, dopo mesi di sbattimenti io forse non posso vendere la casa prima dei cinque anni, leggendo in internet c'è scritto qualcosa a riguardo ma è molto vaga,e forse l'unico modo per poter vendere prima dei 5 anni è fare una delega al comune o una autorizzazione regionale dove descrivo le mie problematiche e perché voglio vendere, ora ho appuntamento da un notaio lunedì,dove chiederò informazioni precise, in quanto un assessore del comune mi ha detto che se trovo un notaio che firma il rogito del nuovo acquirente non ci sono problemi, sinceramente sono molto in****ato, forse tempo perso e informazioni da cooperativa e comune vaghe ed errate
 

Bagudi

Fondatore
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In genere, un divieto temporale di alienazione c'è se si è usufruito di un contributo regionale a fondo perduto.
 

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