Tecna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, sono una nuova iscritta e vorrei chiedere il vostro parere e le vostre esperienze. Sto acquistando la mia prima casa e per farlo mi sono avvalsa del supporto di un agente immobiliare. A luglio ho individuato l'immobile che faceva al caso mio e assieme all'AI abbiamo inviato al venditore la proposta di acquisto, tramutata automaticamente in contratto preliminare di vendita al momento dell'accettazione da parte sua. Nel giro di una settimana l'AI mi comunica telefonicamente che la proposta è stata accettata e mi dà appuntamento per la consegna del documento. All'appuntamento mi accorgo che la data che avevo messo come termine per il rogito (30/11/2019) è stata cancellata a penna ed è stata aggiunta a fianco la data 31/01/2020. L'agente immobiliare minimizza dicendomi che quella modifica non fa testo senza la mia firma e che è stata fatta dal venditore, preso dall'ansia di non6 riuscire a rispettare i tempi (doveva ancora iniziare a cercare la nuova casa da acquistare a sua volta insieme alla sua famiglia), ma che mi garantiva che entrambi avremo trascorso il Natale nelle rispettive nuove case. Io, molto ingenuamente (e ora me ne pento amaramente) mi fido di lui e proseguo con tutto l'iter: richiedo il mutuo, che mi viene concesso 3 settimane dopo, individuo un notaio e invio la disdetta del contratto d'affitto della casa in cui vivo attualmente, dando come data per lo sgombro dell'appartamento il 31/12/2019 in modo da avere un po' di tempo per trasloco e annessi e connessi (nb. prima di dare la disdetta mi sono confrontata con l'AI 3 volte, chiedendogli ripetutamente conferma sull'allineamento delle tempistiche e lui mi ha sempre tranquillizzata e dato l'ok per procedere). Incassa la sua provvigione e sparisce. Qualche giorno fa vado nel suo ufficio per prendere dei documenti che mi servono per procedere con il notaio e lui come se nulla fosse mi dice che il rogito al 90% verrà fatto a gennaio perché il venditore non ce la fa con i tempi, ha già firmato il preliminare per la casa in cui deve traslocare ma a sua volta deve attendere che i venditori liberino la casa per consentirgli di sistemarla e traslocare.
Ora la domanda che vorrei porvi è la seguente: la correzione che ha fatto a penna ha qualche valore anche se io non l'ho controfirmata e l'AI mi ha detto di non tenerne conto? Se non ha valore e fa fede la data da me inserita nella proposta che hanno firmato (30/11/2019) posso pretendere che il rogito venga fatto entro quella data o che eventualmente in caso di assoluta impossibilità di rogitare prima di gennaio mi vengano rimborsate le spese che dovrò sostenere per l'affitto di un appartamento e di un box per le mie cose per quel mese? Non mi sono mai sentita così tanto stupida in vita mia, l'agente immobiliare probabilmente ha pensato di potersi prendere gioco di una ragazza giovane che affrontava tutta questa cosa da sola e ahimè forse ci è riuscito, ho modo di risolvere la cosa a mio favore senza perdere nè soldi né casa? Grazie in anticipo per le vostre risposte.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
e l'AI mi ha detto di non tenerne conto
O è in malafede o è ignorante. Specifico meglio: la correzione della data doveva essere siglata in parte alla correzione stessa da tutte e 2 le parti, il venditori non ha perciò accettato la tua proposta ma ha fatto una controproposta che tu avresti dovuto accettare (appunto con la tua sigla in parte alla stessa)
Detto questo risulta difficile, secondo me, che puoi far qualcosa se non aspettare la scadenza data dal venditore e semmai iniziare da subito a fare pressione con le raccomandate per la convocazione al rogito
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
La proposta modificata dal venditore e non controfirmata da te, non ha valore.
Tuttavia dovresti avere una copia della proposta in mano (la tua copia originale, firmata la prima volta, per intenderci) per poter dimostrare che l'aggiunta è stata posta in un secondo tempo e non controfirmata da te.

Si tratta, nel caso della tua proposta, di fatto di una proposta non accettata.

Sei stata troppo ingenua e superficiale.
E l'agente non è stato per niente corretto e professionale.

Ora ti ritrovi davanti al fatto compiuto e con tempi stretti.
Inoltre hai anche già pagato l'agente (purtoppo) e questo non ti permette di avere margini di trattativa.
Prendere di petto la cosa richiederebbe tempo (troppo) e sarebbe dispendioso oltre che deleterio.

Cerca un accomodamento.
 

Tecna

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per le vostre risposte. Sono consapevole di essere stata troppo ingenua, ma mi sono affidata a quello che credevo un professionista proprio per non rischiare fregature interfacciandomi direttamente con un privato. Io in realtà ho una copia della proposta originaria, senza contare che su quella controfirmata di fianco alla modifica a penna c'è la sigla del venditore. Davvero posso solo lasciar perdere e l'unica speranza è che facendo pressing si diano una mossa entro la fine dell'anno?
 

Fift@

Membro Junior
Professionista
Se hai una copia e vuoi annullare tutto gliela fai vedere e li saluti, giusto per la correttezza. Il problema è che hai pagato stupidamente la provvigione troppo presto.
 

studiopci

Membro Storico
Come ti hanno detto gli altri, la proposta modificata a penna e non siglata da ambedue gli attori è un atto di per se annullabile per vizio di forma, significa che dovresti citare in giudizio in quanto parte lesa. Questo vuol dire impelagarsi in un valzer giuridico dal quale usciresti probabilmente vincitrice.... ma... ci sono una serie di cose da valutare, i soldi che hai versato il venditore a sua volta li ha utilizzati per acquistare un altro immobile per cui difficilmente, credo, riusciresti ad averli indietro in tempi brevi. Il consiglio che mi sento di dare e quello di avvisare il venditore che l'atto è annullabile in quanto riporta una variazione non approvata specificatamente da te, variazione che ti porta un problema ai fini personali ed in conseguenza di questo problema dovrai affrontare delle spese, per cui puoi vedere se il venditore è disponibile a detrarre dalla quota finale di acquisto queste spese, ma è una prova.
 

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