Salve, mia madre ha messo in vendita tramite agenzia immobiliare un appartamento ricevuto in eredità. Dopo la firma del preliminare le 30 giorni prima della firma dl rogito la Agenzia ha comunicato di aver accertato che un balcone non era riportato sulla licenza edilizia presentata dal costruttore al Comune. Il compratore pretende ora la restituzione del doppio della caparra. Premetto che mia madre che ha 95 anni aveva dato mandato alla agenzia per tutte le azioni da porre in essere prima della vendita. Inoltre da una ricerca effettuat presso il Comune si è accertato che il costruttore ha presentato nel 1985domande di sanatoria e risultano versati i relativi oneri, ma ... non risultano presentate o mancherebbero le planimetrie. La mia domanda è questa: l'atto di vendita può essere portato a termine o il preliminare è nullo e mia madre è costretta a versare il doppio della caparra nonostante la sua dimostata buona fede?
grazie anticipatamente. Antonio
grazie anticipatamente. Antonio