Con la ripartenza delle attività l'AI che deve vendere la casa in cui abito è tornato telefonicamente all'attacco per effettuare le visite, sfoderando un parere legale delle associazioni di categoria che lo autorizzerebbe ad entrare in casa mia e assicurandomi che sarebbero state osservate tutte le misure di sicurezza, ma senza parlare di sanificazione post-visita (quindi lasciando intendere che alla sottoscritta sarebbe toccato fare la "filippina" che pulisce pavimenti e maniglie) ritenendola non necessaria.
L'ho lasciato in sospeso e ho telefonato alla Protezione Civile sottoponendo il mio caso e il parere legale fornito dall'AI e mi è stato detto che:
1. nel parere legale non si parla di inquilini, la cui posizione è diversa rispetto a quella dei venditori (cui si fa riferimento nel suddetto parere)
2. nel domicilio privato dal momento che diventa "pubblico" va effettuata la sanificazione al termine delle visite.
Entrando nel merito del parere legale, la sintesi è che siccome il dpcm del 26 che vietava la visita in immobili abitati è "scaduto", le AI possono riprendere le normali attività:
Analizzando la situazione da un’ottica generale, se da oggi ad un privato cittadino è consentito uscire dalla propria abitazione per andare a visitare un alloggio che gli interessa, da acquistare o affittare, rispondendo ad un annuncio pubblicitario di un altro privato, non si vede per quale motivo ciò non gli dovrebbe essere
consentito se accompagnato da un agente immobiliare, sempre nel rispetto delle generali norme anticontagio.
Non fa una piega. Il privato fa entrare in casa chi decide lui accollandosi gli eventuali rischi e oneri.
Ma perchè mai l'inquilino dovrebbe accettare di esporsi a un seppur minimo rischio (e magari accollarsi pure l'onere della sanificazione)?
E soprattutto poi (nota pittoresca) quando il padrone ti confessa, sotto i fumi della grappa, che la casa lui non l'ha mai voluta vendere e che è in vendita (da anni e a un prezzo assurdo) solo per fare dispetto alla ex moglie!? 😵
L'ho lasciato in sospeso e ho telefonato alla Protezione Civile sottoponendo il mio caso e il parere legale fornito dall'AI e mi è stato detto che:
1. nel parere legale non si parla di inquilini, la cui posizione è diversa rispetto a quella dei venditori (cui si fa riferimento nel suddetto parere)
2. nel domicilio privato dal momento che diventa "pubblico" va effettuata la sanificazione al termine delle visite.
Entrando nel merito del parere legale, la sintesi è che siccome il dpcm del 26 che vietava la visita in immobili abitati è "scaduto", le AI possono riprendere le normali attività:
Analizzando la situazione da un’ottica generale, se da oggi ad un privato cittadino è consentito uscire dalla propria abitazione per andare a visitare un alloggio che gli interessa, da acquistare o affittare, rispondendo ad un annuncio pubblicitario di un altro privato, non si vede per quale motivo ciò non gli dovrebbe essere
consentito se accompagnato da un agente immobiliare, sempre nel rispetto delle generali norme anticontagio.
Non fa una piega. Il privato fa entrare in casa chi decide lui accollandosi gli eventuali rischi e oneri.
Ma perchè mai l'inquilino dovrebbe accettare di esporsi a un seppur minimo rischio (e magari accollarsi pure l'onere della sanificazione)?
E soprattutto poi (nota pittoresca) quando il padrone ti confessa, sotto i fumi della grappa, che la casa lui non l'ha mai voluta vendere e che è in vendita (da anni e a un prezzo assurdo) solo per fare dispetto alla ex moglie!? 😵