Ho ricoperto in CAAM Milano, per alcuni anni, il ruolo di membro di commissioni "deontologiche" quali la comm.ne vertenze ed ho presieduto la Commissione Probiviri, e negli anni, a seconda della congiuntura, più volte si sono verificate iniziative di nostri associati che si proponevano a provvigioni zero alla figura del venditore o alla figura dell'acquirente (in situazioni di crisi di vendite). Ebbene in tutti i casi mi sono battuto per bloccare tali iniziative che ritengo configurino una concorrenza sleale nei confronti di tutti i colleghi. Non a caso le Associazioni hanno indicato un tariffario che potrebbe essere considerato minimo o massimo, a secondo dell'osservatorio.
Ma ancor prima che un aspetto deontologico ritengo che tale prassi sia controproducente alla crescita della figura professionale dell'agente immbiliare. Io penso che una figura professionale cresca anche, quando il mercato ne abbia una percezione sempre più precisa, sia in merito alle competenze e alle conoscenze, sia in merito ai comportamenti e quindi anche alle tariffazioni professionali. A nessuno verrebbe in mente di affidare una pratica di recupero crediti a più legali, pagandone solo quello che recupera il credito o abbligandolo a rivalersi esclusivamente nei confronti del debitore, e gli ordini professionali sono pronti ed inflessibili nella liquidazione delle parcelle dei loro iscritti.
Ognuno di noi, nella sua quotidiana attività aiuta od ostacola la costruzione della figura dell'agente immobiliare, ancora oggi visto con molti aspetti negativi, ed è come la costruzione di un muro, ogni giorno, decine di colleghi lavorando correttamente e professionalmente è come se mettessero un mattone sopra l'altro, ma poi arriva quello che si porta via qualche mattone e così via.
In tanti anni di professione posso dire di aver visto crescere enormemente tale muro, vedo giovani non solo preparati ma anche assetati di cultura immobiliare e questo portale ne è una prova. So che non sempre è facile, ma se crediamo nel nostro lavoro dobbiamo fare anche scelte scomode. Cordialmente Gianni