davide777

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ciao a tutti, sono intenzionato ad aprire un agenzia ma sono indeciso se aprirla da solo o in franchising. Aprirla da solo mi costerebbe meno, anche perchè ho già uno studio da adibire a sede dell'agenzia (piano terra, 70mq, sistemato. posizione non strategica, senza vetrina, in un piccolo centro ma non un paesino isolato per intenderci) e saprei già creare il sito web e fare annunci,logo,pubblicità da solo. Come esperienza nel settore sono da pochi mesi abilitato alla professione di architetto (laurea in urbanistica) e ho appena conseguito la licenza di agente immobiliare. Per formazione, professione e passate esperienze lavorative conosco gli immobili e le dinamiche del mercato immobiliare, marketing ma ho poca esperienza pratica sul campo, ovviamente (sto attualmente lavorando in un agenzia per fare esperienza). Tuttavia mi sento pronto per buttarmi nel mercato il prima possibile, pianificando una strategia di mercato da perseguire. Per il mio caso è meglio se comincio da solo o mi affido a un franchising (dispongo del capitale richiesto)
 
Soluzione
U
L'affitto non lo paghi perché è "roba già tua", forse puoi anche provare in autonomia, per poi eventualmente cambiare idea se vedi che "l'acqua è poca e la papera non galleggia".
In più scrivi di avere le competenze informatiche per gestire il sito web dell'agenzia.
Non hai il dono dell'ubiquità, quindi non potrai essere nello stesso momento segretario, agente, uomo delle pulizie, fotocopista esperto, web designer, investigatore privato, psicologo, e ricercatore nelle banche dati: questo tienilo a mente.
Appoggiarti in franchising ti dà la visibilità del brand, bisogna però vedere a quale prezzo e con quale margine di guadagno!
Il fatto che non starai in affitto è già una notevole spesa azzerata, nella tua condizione puoi provare in...

francesca63

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Privato Cittadino
Non c'è incompatibilità, nel mio caso poi sono si architetto iscritto all'ordine ma di un altro settore, per cui non vi è alcuna incompatibilità in quanto ufficialmente non sono del settore dell'edilizia. L'incompatibilità professionale per i professionisti del ramo dell'edilizia inoltre si applica solo in conflitto d'interessi diretto per un immobile.
Non sono certa sia come dici tu, ma forse è solo scrupolo mio.
Mi pareva di ricordare che per i professionisti (cioè chi esercita professione intellettuale) l’incompatibilità ci fosse a prescindere dal concreto conflitto d’interessi.
Se non è così, buon per te 🙂
 
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U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Non sono certa sia come dici tu, ma forse è solo scrupolo mio.

In Italia si procede saggiamente. Intanto si iniziano le due professioni in parallelo: con un occhio guardi il gatto, con l'altro friggi il pesce.
Se mai ci fossero incompatibilità, qualcuno di autorevole prima o poi ce lo farà sapere nei tempi e nei modi previsti.
Nel frattempo, è tutto grasso che cola.
Ti piace come approccio?
Non sarà legal friendly, ma intanto fatturi.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Ma se trovi un cliente che non ti paga le provvigioni, perché come architetto non potresti fare mediazione, che fai ? 😉

Semplice! Lo annovero nelle "perdite secche"! ;)
Qualche insolvente è fisiologico.
Il problema si pone solo se si sparge la voce e gli insolventi, forti di questo fatto, diventano il 98,76 % ;)
E comunque una letteraccia dal mio avvocato, all'insolvente, gliela mando lo stesso, se non altro per dargli un po' fastidio e fargli sognare, di notte, i draghi volanti sputafuoco che gli corrono dietro ;)

In Italia si procede saggiamente. Intanto si iniziano le due professioni in parallelo: con un occhio guardi il gatto, con l'altro friggi il pesce.
Se mai ci fossero incompatibilità, qualcuno di autorevole prima o poi ce lo farà sapere nei tempi e nei modi previsti.
Nel frattempo, è tutto grasso che cola.
Ti piace come approccio?
Non sarà legal friendly, ma intanto fatturi.

Sono commosso. E' la prima volta che fornisco la "soluzione di riferimento" al quesito. Ora mi tocca tornare a piangere nei boschi, come la Puffetta dopo la visita di Gargamella al villaggio perduto.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
ciao a tutti, sono intenzionato ad aprire un agenzia ma sono indeciso se aprirla da solo o in franchising. Aprirla da solo mi costerebbe meno, anche perchè ho già uno studio da adibire a sede dell'agenzia (piano terra, 70mq, sistemato. posizione non strategica, senza vetrina, in un piccolo centro ma non un paesino isolato per intenderci) e saprei già creare il sito web e fare annunci,logo,pubblicità da solo. Come esperienza nel settore sono da pochi mesi abilitato alla professione di architetto (laurea in urbanistica) e ho appena conseguito la licenza di agente immobiliare. Per formazione, professione e passate esperienze lavorative conosco gli immobili e le dinamiche del mercato immobiliare, marketing ma ho poca esperienza pratica sul campo, ovviamente (sto attualmente lavorando in un agenzia per fare esperienza). Tuttavia mi sento pronto per buttarmi nel mercato il prima possibile, pianificando una strategia di mercato da perseguire. Per il mio caso è meglio se comincio da solo o mi affido a un franchising (dispongo del capitale richiesto)
A occhio hai bisogno di fare la gavetta, un paio di anni, meglio se prima fai un po' di esperienza specifica e poi aprire, magari indipendente da franchising.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma se trovi un cliente che non ti paga le provvigioni, perché come architetto non potresti fare mediazione, che fai ? 😉
Ma lui sarebbe semmai incompatibile piuttosto che abusivo e la gente non lo sa. Inoltre, posto che un abusivo non è detto che sia incompatibile, bisogna viceversa stabilire se tutti gli incompatibili sono automaticamente abusivi a prescindere dal fatto che abbiano il patentino o meno.
 

davide777

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ma se trovi un cliente che non ti paga le provvigioni, perché come architetto non potresti fare mediazione, che fai ? 😉
Ripeto, non sono nel ramo dell'edilizia, quindi non c'è incompatibilità.inoltre la legge del 1989 sull'incompatibi-lità è stata modificata nel 2019 ed è stata ammorbidita.

Ma lui sarebbe semmai incompatibile piuttosto che abusivo e la gente non lo sa. Inoltre, posto che un abusivo non è detto che sia incompatibile, bisogna viceversa stabilire se tutti gli incompatibili sono automaticamente abusivi a prescindere dal fatto che abbiano il patentino o meno.
Non sono nel ramo edilizia. Anche se fossi architetto architetto o geometra si risolve se si fattura come generica consulenza... Del resto chi vuole acquistare casa DEVE secondo me rivolgersi a un tecnico per saggiarne la regolarità urbanistica e catastale, per verificarne le condizioni, per valutare un'ipotesi di ristrutturazione secondo le esigenze dell'acquirente, ecc.. Quindi non si fa nulla di illecito, se poi lo assisti anche nella fase contrattualistica.
 
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specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non sono nel ramo edilizia. Anche se fossi architetto architetto o geometra si risolve se si fattura come generica consulenza... Del resto chi vuole acquistare casa DEVE secondo me rivolgersi a un tecnico per saggiarne la regolarità urbanistica e catastale, per verificarne le condizioni, per valutare un'ipotesi di ristrutturazione secondo le esigenze dell'acquirente, ecc.. Quindi non si fa nulla di illecito, se poi lo assisti anche nella fase contrattualistica.
Ho qualche dubbio che possa fare tutte e due le attività se sei iscritto a un ordine. Tuttavia non tarderà a risponderti @Formatore Agenti.
 
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