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Se siamo ancora alla proposta d'acquisto, e il permesso di costruire non è stato richiesto, allora viene meno l'obbligo dell'art. 2 D. Lgs. 122/2005. Sul piano civilistico, non vedo altra strada che l'invio d'una diffida ad adempiere.

Convengo con la risposta di Mapeit. Esiste uno schema dell'impianto?

Buongiorno Ted. La planimetria, nel caso specifico, è quella fornita dal promittente venditore?

Ci sono casi in cui la distanza temporale tra preliminare e rogito è d'aiuto, e altre in cui non lo è, soprattutto a cavallo d'assemblee condominiali straordinarie.

Buongiorno. Per la verità, trattandosi d'immobile in costruzione, i versamenti dovrebbero essere garantiti con fidejussione, ex D. Lgs. 122/2005. Io vedo qualche profilo penalistico, oltre all'inadempimento contrattuale.

Non è prassi normale, infatti. Ma, in quell'arco di tempo, ho ottenuto ulteriori informazioni sull'immobile.

Io valuterei positivamente l'accollo del mutuo acceso dal costruttore, per ragioni già ben illustrate prima. Come tutti gli acquisti dal costruttore, presterei molta attenzione alle garanzie offerte e, soprattutto, alla polizza decennale postuma (obbligatoria, ex D. Lgs. 122/2005). Spesso non...

Buongiorno Sirpaul. Immagino stia acquistando da un privato, e non dal costruttore. Nel secondo caso, le verifiche da eseguire sarebbero numerose....

Buongiorno Nadia. Il locatore potrebbe eccepire, in effetti, che i gravi motivi sussistevano anche prima del rinnovo e che, non avendone fatto denuncia, li ha tollerati.

Buongiorno Ted, riporto la mia esperienza, tra sottoscrizione del preliminare e perfezionamento del contratto sono passati 8 mesi. In quel lasso di tempo, ho ottenuto di ridurre il corrispettivo pattuito.

Per imporre la vendita, in caso di disaccordo, occorre sciogliere la comunione ereditaria, attraverso la relativa procedura giudiziale (con mediazione obbligatoria, quale condizione di procedibilità). Considerando le spese legali e peritali (CTU), è piuttosto onerosa.

Buonasera Cristiano. Le competenze del Notaio spettano all'acquirente, per prassi, non per obbligo normativo. Si ricordi che il Notaio ha vari oneri di diligenza, ma non quello di verificare l'agibilità dell'immobile. Parliamo di un Condominio?

Per rivalersi sul venditore, da quanto ho letto rispetto alle circostanze specifiche, si tratterebbe di dimostrarne il dolo, ai sensi dell'art. 1427 c.c. (in merito alla formazione del consenso contrattuale).

Buonasera Kia, e buonasera a tutti. L'immobile è ancora in costruzione o è già collaudato e agibile?

Buongiorno Rhada. La situazione come si è evoluta?

Buongiorno Gretel. L'incipit del Suo post cita una comunicazione dell'amministrazione condominiale?

Buongiorno, se guardiamo ai parametri ministeriali, le competenze richieste sono persino basse.

Buongiorno Alberto. Consiglio vivamente di procurarsi anche il titolo edilizio, per quanto di questi tempi l'accesso agli atti, soprattutto a Milano, non sia proprio veloce.

Questione interessante, ma, immagino, dolorosa da vivere. La prima udienza è stata fissata con atto di citazione e rito ordinario?

Io consiglierei l'azione di divisione ereditaria, che, del resto, in questi casi è la strategia più efficace. All'asta (eventuale) potrebbero partecipare anche gli eredi.