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Buongiorno, proverò a chierire i suoi dubbi. In merito al trasferimento della residenza, vorrei precisare che l’unico obbligo che sussiste nel caso specifico è quello di mantenere la residenza nel Comune dove è situato l’immobile per il quale ha usufruito dell’agevolazione prima casa. Per cui...

Nel momento in cui avviene la riconsegna dell’immobile è sempre opportuno redigere un verbale di riconsegna, alla presenza di entrambe le parti contrattuali. Il verbale serve per dichiarare bilateralmente lo stato di riconsegna e la quantificazione di eventuali danni. Nel suo caso è...

Buongiorno Nate, le confermo che, essendo la proprietaria dell’immobile rientrata in possesso delle chiavi, tale comportamento indica la risoluzione consensuale di fatto del contratto di locazione. Per cui il conduttore (lei) è tenuto al pagamento del canone di locazione maturato sin alla data...

La cedolare secca è un’imposta sostitutiva rispetto all’IRPEF tradizionale, per cui modifica il panorama fiscale della locazione, ma non la disciplina della locazione stessa. Pertanto valgono le medesime regole disciplinate dalla Legge 392/78 e quelle introdotte dalla riforma apportata...

Mi scuso per il ritardo della risposta. La lettera con la quale si intende comunicare l’esercizio della clausola risolutiva espressa è utile, e con essa si comunica l’intenzione di esercitare l’articolo 1456 e porre termine al contratto in corso, tuttavia per concretizzare il termine del...

Buongiorno, concordo con quanto già precedentemente detto da Pennylove, in quanto l’uso personale dell’unità immobiliare locata, da parte del locatore, in questo caso suo e di suo marito, rientra tra i requisiti per i quali è possibile recedere anticipatamente dal contratto. In alternativa non...

Buongiorno, personalmente credo che se il conduttore ha dato disdetta, il locatore possa considerarsi fortunato. Rispondendo alla domanda, nel caso in cui il conduttore eserciti il diritto di recesso anticipato, l’esercizio della clausola risolutiva espressa passa in secondo piano, fermo...

Buongiorno Francesco, a mio avviso potrebbe richiedere la risoluzione di diritto, esercitando la clausola dell’art. 1456 Codice Civile, e facendo riferimento al fatto che le informazioni che ha ricevuto in sede di proposta dell’immobile si sono successivamente rilevate difformi allo stato di...

Buongiorno Beppe, a mio avviso le possibili soluzioni sono 3: 1. Stipulare un contratto di locazione che contenga la possibilità di sublocare in tutto o in parte l’unità immobiliare. Nel momento in cui si presenta l’occasione di concludere un contratto con un buon conduttore, si stipulerà un...

Buongiorno Raffaele, è possibile ovviare all’errore attraverso la stipula di una scrittura privata ad integrazione, redatta in duplice copia. La scrittura privata dovrà essere sottoscritta da entrambe le parti e dovrà fare riferimento al contratto di locazione stipulato, riportando anche gli...

Buongiorno, credo che l’unica soluzione legittima sia stipulare un contratto di locazione promiscuo, cioè un contratto a prevalente uso abitativo e in parte adibito allo svolgimento dell’attività culturale, della durata di 4 anni più 4. In questo caso entrambe le parti sono tutelate, ma non sarà...

Buongiorno! Sicuramente il diritto alla provviggione viene maturato da chi mostra l'immobile all'inquilino. Nel suo caso si può dire che condizioni dell'immobile e della trattativa sono mutate e, soprattutto, se la prima agenzia non ha effettivamente alcun documento che attesti di aver mostrato...

L'articolo del codie civile sopra riportato dice che il rapporto di locazione non può stipularsi per un periodo maggiore; quindi che il periodo di locazione (nel suo complesso) non possa eccedere i 30 anni. Ovviamente siamo ad interpretazioni.

Buongiorno, le regole per la sublocazione seguono quella della locazione. Ovvero l'inquilino principale diventa una sorta di proprietario nei confronti del sublocatore. Le pattuizioni seguono quelle del contratto principale. Dovete stipulare un contratto di sublocazione ed andarlo a registrare...

In realtà i 30 anni massimi di durata della locazione si riferiscono all'intero periodo: prima scadenza + rinnovo.

Solo per conoscenza.. Art. 1573 del codice civile: Durata della locazione Salvo diverse norme di legge (1607, 1629), la locazione non può stipularsi per un tempo eccedente i trenta anni. Se stipulata per un periodo più lungo o in perpetuo, e ridotta al termine suddetto.

Mi dispiace se non sono stata abbastanza chiara.. :???: Ritengo comunque valido il suggerimento che ho dato nel primo post, A presto!

Salve, se il suo monolocale è sito in un comune ad alta densità abitativa (Ravenna lo è) potrebbe, in alternativa al consiglio dato da studiopci, stipulare un contratto transitorio. In questo caso, condizione essenziale per la stipula è che una delle due parti deve addurre una particolare...

Ciao Massimo, il discorso è che la disdetta va data, perchè altrimenti si considera che il contratto si rinnova automaticamente, e questo fino a un massimo di 30 anni. Quindi potrei dirti che si proroga.. Tuttavia, essendo il contratto effettivamente scaduto, nel caso (che non è il nostro!) di...

Buongiorno! Essendo la scadenza ufficiale dei 3+2 in teoria non importa la disdetta, e anzi, essendo il contratto scaduto, nel caso si volesse rinnovare sarebbe necessario stipularne uno nuovo. Tuttavia, siccome se non perviene disdetta si potrebbe rinnovare il contratto automaticamente (perchè...