Alessandro, a mio parere è impossibile pensare che le associazioni di categoria possano fornire un prodotto competitivo con i portaloni senza chiedere esborsi ulteriori agli associati... è la legge dei numeri! Se non ci sono entrate non si posso creare uscite...
Non parliamo di investire due o trecentomila euro, ma di milioni di euro per equipararsi a Casa.it e Immobiliare.it che addirittura fanno pubblicità in TV.
Ormai i giochi sono fatti... magari 5 o 6 anni fa si sarebbe anche potuto fare qualcosa, ma oggi ci vogliono soldi. Tanti soldi.
E non mi riferisco solo al settore immobiliare, ma a tutti i settori che giocoforza ora trovano nel web il punto principale di promozione.
Ormai un sito web è diventata una impresa a tutti gli effetti, alla stregua di un ipermercato...
Diciamo che Immobiliare.it è come la Coop, Casa.it è come il Conad.... gli altri portali sono come ipermercati minori... tipo esselunga, Oasi, Auchan, ecc... funzionano a livello zonale... se investissero qualche milione di euro di più otterrebbero più ritorni...
E' semplicemente l'abc del marketing.
Non parliamo di investire due o trecentomila euro, ma di milioni di euro per equipararsi a Casa.it e Immobiliare.it che addirittura fanno pubblicità in TV.
Ormai i giochi sono fatti... magari 5 o 6 anni fa si sarebbe anche potuto fare qualcosa, ma oggi ci vogliono soldi. Tanti soldi.
E non mi riferisco solo al settore immobiliare, ma a tutti i settori che giocoforza ora trovano nel web il punto principale di promozione.
Ormai un sito web è diventata una impresa a tutti gli effetti, alla stregua di un ipermercato...
Diciamo che Immobiliare.it è come la Coop, Casa.it è come il Conad.... gli altri portali sono come ipermercati minori... tipo esselunga, Oasi, Auchan, ecc... funzionano a livello zonale... se investissero qualche milione di euro di più otterrebbero più ritorni...
E' semplicemente l'abc del marketing.