A mio avviso, la proposta deve essere - in modo molto chiaro - condizionata alla regolarità urbanistica e catastale ENTRO E NON OLTRE UNA DATA BEN PRECISA ED INDEROGABILE, oltre la quale la proposta - e ciò va scritto in chiaro - s'intende priva di valore legale e implicitamente revocata dal proponente, con la contestuale restituzione dell'assegno versato a garanzia, SENZA PENALITA'.
Cioè, tu proponi l'acquisto, però gli dici che entro il 30 Aprile (faccio per dire) deve aver sanato l'immobile sia dal punto di vista urbanistico che catastale a sue spese: se non lo fa, la tua proposta diviene inefficace e dovrai ricevere indietro l'assegno che hai lasciato.
Sentiamo anche altre persone cosa ne pensano.
Gli accordi devono sempre essere scritti anche per esempio per quanto riguarda la cantina da svuotare o si dà per scontato che i venditori lo facciano?
Gli immobili si vendono con la clausola "LIBERO DA PERSONE E COSE ALLA DATA DEL ROGITO NOTARILE". E' tuo diritto, ALMENO IL GIORNO PRIMA DEL ROGITO, chiedere di visitare l'immobile per verificare che non ci siano né persone né oggetti né mobilia.
E' chiaro che va messo tutto per iscritto. Se c'è qualcosa che il venditore ti regala, ad esempio ti lascia un armadio, un tavolo, un materasso, il condizionatore, va scritto anche questo a chiare lettere, perché fa parte degli accordi.
dobbiamo farcelo scrivere quando accetteranno la proposta?
Quando accettano la proposta E' TROPPO TARDI. Devi tu proporre fissando una DATA LIMITE, INDEROGABILE, entro la quale IL VENDITORE, A SUE ESCLUSIVE SPESE, deve SANARE IL TUTTO, sia dal punto di vista urbanistico che dal punto di vista catastale. Diversamente la tua proposta perde efficacia.