brina82

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Eh no, ottima mossa per perdere la qualità di acquirente in buona fede.
Sì, dimenticavo: conviene delegare altra persona...

Questo perchè (per spiegare agli altri) qualora vi fossero debiti con AdE e Riscossione, tuttavia l'immobile fosse "pulito", si potrebbe pensare di acquistare lo stesso, ma a quel punto l'acquirente si darebbe la zappa sui piedi...

Anche se io a 'sta cosa non credo molto (micio, nel caso smentiscimi!): Equitalia addirittura non potrebbe neppure dare "impulso" al processo esecutivo (in caso di esecuzione immobiliare, ma non è questo il caso; il che non significa che se resta da sola nel processo esecutivo allora questo si estingue in automatico; la situazione è complessa e dipende da diverse cose), quindi figuriamoci se farebbe un'azione di revocatoria... per somme basse, non credo proprio che la farebbe.

In ultimo, una strada per "ristabilire" la buona fede sarebbe quella relativa alla rateizzazione delle somme.
 
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francesca63

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la revocatoria a favore di un creditore del venditore potrebbe sempre essere posta, ecco perché per questo tipo di acquisti è opportuno verificare la situazione debitoria del venditore.
Qualsiasi venditore potrebbe avere debiti col fisco o con altri creditori e nessun notaio accerta la situazione economica del venditore a questo punto un terzo acquirente in buona fede risponderebbe dei debiti del venditore ritrovandosi annullato l'atto dell'acquisto di un immobile.
Non farei confusione tra i creditori del venditore, e i creditori del chiamato all’eredità che ha rinunciato alla stessa.
Sono due situazioni diverse.
 

Crica

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Privato Cittadino
Eh no, ottima mossa per perdere la qualità di acquirente in buona fede.
E' quello che penso anchio infatti non capisco che senso avrebbe indagare...


Non farei confusione tra i creditori del venditore, e i creditori del chiamato all’eredità che ha rinunciato alla stessa.
Sono due situazioni diverse.
Quello che ho capito è che un creditore può sempre rivolgersi al giudice per revocare la rinuncia del chiamato all'eredità quello che ad oggi non mi è assolutamente chiaro è se ha anche la facoltà di richiedere la revoca dell'atto di vendita...nel caso indicato ad esempio gli altri eredi assorbono la quota del rinunciatario e vendono l'immobile..io acquisto l'immobile dagli altri eredi..in questo caso il creditore che potere ha? può rivolgersi al giudice e pignorare l'immobile anche se questo è gia stato venduto?
Sicuramente richiederò il deposito prezzo al notaio però quello che volevo capire è se corro dei rischi nel futuro...sicuramente mi rivolgerò a un legale per una consulenza come mi avete suggerito.
 

brina82

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Non farei confusione tra i creditori del venditore, e i creditori del chiamato all’eredità che ha rinunciato alla stessa.
Sono due situazioni diverse.
Però sempre di revocatoria parliamo: o sei debitore ed hai venduto nonostante avessi dei debiti; o hai rinunciato all'eredità per evitare che un tuo creditore potesse recuperare le somme, il concetto mi pare lo stesso, oppure no?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Però sempre di revocatoria parliamo: o sei debitore ed hai venduto nonostante avessi dei debiti; o hai rinunciato all'eredità per evitare che un tuo creditore potesse recuperare le somme, il concetto mi pare lo stesso, oppure no?
Più o meno …
In un caso si revoca la vendita , nell l’altro la rinuncia all’eredità.
 

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