Much More

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In teoria il vano interrato e lamansarda, essendo c2 (depositi) li dovresti usare solo come ripostigli-cantina-magazzino-soffitta, ovvero per riporvi le cose, ma non per soggiornarvi.
Mentre nella pratica nessuno ti vieta di dormire in mansarda o di friggere onde evitare di fare puzza al piano di sopra. ;)
Altro discorso è se tu compi lavori abusivi per rendere abitabili tali ambienti, ma di solito nelle villette gli ambienti sono già costruiti, tramezzati, e finiti, in pratica è solo l'arredamento che vi porrai a fare la differenza.
 

piertutor

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta, Much More.
Si, tramezzi e finiture ci sarebbero gia', come e' usanza in questi casi.
Un dubbio: volendo in un secondo tempo "regolarizzare" questi spazi con il cambio di destinazione d'uso, per il sottotetto con altezze corrette in Lombardia non dovrebbero esserci problemi (tra 5 anni); ma per la parte interrata? Esistono soluzioni (come la fantomatica "tavernetta", di cui pero' non riesco a comprendere l'utilizzo in termini legali) che consentano di rendere uno spazio con altezza 250cm abitabile a tutti gli effetti o comunque idoneo alla presenza continuativa di persone?
Tra l'altro mi chiedevo se la legge preveda un limite massimo per la cubatura che puo' essere destinata al cambio di destinazione d'uso in rapporto a quella iniziale. Nel caso della villetta che ci e' stata proposta la metratura dei locali di "servizio" (mansarda + interrato) e' ben superiore a quella dell'unico piano realmente abitabile, anche escudendo le parti di sottotetto non sfruttabili perche' troppo basse...
 

Bagudi

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E' assolutamente normale che sia così, purtroppo, dovrei dire, ma è anche da questo che si capisce perchè il prezzo è conveniente, rispetto alla metratura effettiva.

La responsabilità, secondo me - come ho già ripetuto molte volte su questo argomento -è dei comuni che consentono, a fronte di una metratura abitabile consentita, di costruire metrature accessorie in quantità industriale, pretendendo poi che non siano utilizzate ad uso abitativo e addirittura sanzionando in alcuni casi...
Per loro sembra normale avere un monolocale regolare, con magari 150 mq di superficie accessoria, tra mansarde, interrati e terrazzi...

Ipocrisia delle più condannabili, a mio parere.

La tavernetta in termini catastali non esiste, infatti, in genere, nelle planimetrie viene denominata "cantina", mentre i sottotetti sono "ripostigli", "depositi" ecc.

Chi è attratto da immobili di questo genere deve sapere come stanno le cose e se sceglie di acquistare, deve sapere che probabilmente non sanerà mai la situazione.

Allo stato attuale, se il prezzo è giusto e molto più conveniente rispetto ad immobili con altrettanta metratura ma regolare, non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.
 

piertutor

Nuovo Iscritto
Per loro sembra normale avere un monolocale regolare, con magari 150 mq di superficie accessoria, tra mansarde, interrati e terrazzi...

Ipocrisia delle più condannabili, a mio parere...

Concordo Bagudi, e' una situazione grottesca: villette che sono nominalmente dei "monolocali" (indipendenti...) ma che tutti (Comuni, venditori, acquirenti) sanno bene verranno utilizzati in modo completamente differente.
Devo ammettere che questo tipo di soluzione abitativa mi e' stata proposta solo di recente, quindi per me e' un mondo nuovo, ma sto realizzando che si tratta di una consuetudine molto diffusa.


La tavernetta in termini catastali non esiste, infatti, in genere, nelle planimetrie viene denominata "cantina", mentre i sottotetti sono "ripostigli", "depositi" ecc..

Chi è attratto da immobili di questo genere deve sapere come stanno le cose e se sceglie di acquistare, deve sapere che probabilmente non sanerà mai la situazione.

Allo stato attuale, se il prezzo è giusto e molto più conveniente rispetto ad immobili con altrettanta metratura ma regolare, non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.

In effetti il mio problema e' proprio capire quanto il gioco valga la candela. Per come sono fatto (magari qualcuno mi reputera' un ingenuo, dato che molte persone che conosco hanno accettato di buon grado il compromesso) non sono sicuro di voler abitare in un immobile in cui non sia tutto in regola - anche sapendo che "nella pratica" non ci sono rischi. Questo il motivo per cui sto cercando di capire cosa sia legalmente possibile fare in una casa del genere, a parita' di prezzo preferirei la botte piena (una casa un po' piu' piccola, ma in regola) ad una moglie ubriaca (metrature esagerate).
A quanto ho capito, quindi:
- il piano interrato non potra' MAI essere regolarizzato per essere abitato
- il piano "sottotetto" potra' essere sfruttato come abitabile (in parte, dove le altezze lo consentono) solo dopo 5 anni.

In buona sostanza, volendo essere a norma, il massimo che potro' ottenere - tra 5 anni - con i 165 m2 a disposizione sara' una abitazione di 80-85 m2 (piano terra piu' la parte della mansarda con altezza "regolare") con un grosso ripostiglio nel sottotetto e una cantina gigantesca...
 

Bagudi

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Quello che rende non abitabile il piano interrato è l'altezza (2,50).

Come ti ripeto, è una scelta personale acquistare o meno un'abitazione del genere e ognuno fa come si sente.
 

Much More

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quoto tutto quanto detto da Bagudi e aggiungo che se esistono piani regionali per il recupero dei sottotetti, che potresti valutare, per quanto invece riguarda la taverna con 2,50 metri di altezza solo un condono potrebbe farti cambiare destinazione, ma in vista attualmente non ce ne sono. E ne approfitto per porre una domanda ai tecnici: ma visto che per arrivare ai canonici 2,70 metri gli mancano soli 20 cm, non potrebbe scavare per ottenere l'altezza corretta? Resterebbe però il fatto che, in assenza di cubatura residua, non gli accetterebbero comunque il cambio destinazione, o no?
Comunque, se ti interessa una casa del genere, calcola che io in vita mia le villette le ho viste tutta in questa situazione (ovvero con taverne e/o soffitte usate a fini abitativi), e da quanto leggo l'usanza è diffusa in tutte le regioni, quindi se ti interessa quella tipologia mi sa che non hai scelta, altrimenti devi optare per un classico appartamento...io potendo allo stesso prezzo preferirei la villetta, almeno di sopra non hai gente che fa rumore.
 

piertutor

Nuovo Iscritto
Ciao Much More,

in realta' l'idea della villetta indipendente mi piace (e la preferirei, potendo) ma non lo considero un "must". Ad essere sincero non avevo nemmeno preso in considerazione una casa indipendente prima che mi venisse proposta questa soluzione, a Milano e prima cintura i prezzi sono decisamente incompatibili con le mie finanze, volendo stare sul nuovo; semplicemente, di fronte a questa possibilita' , ho cercato di capire se ci fossero' delle opportunita' da sfruttare (anche perche', inizialmente, non avevo compreso la questione in modo chiaro, e la vaghezza dell'agente immobiliare sulla differenza sostanziale tra zone agibili ed abitabili non mi ha certo aiutato a fare chiarezza).
Alla fine penso che la scelta ricadra' su un appartamento su due livelli con giardino: e' una soluzione che salva la capra (nessuno sopra di te) e i cavoli (una situazione regolare), ovviamente dovendo rinunciare a metrature importanti per dimensioni piu' normali.
So che immobili di questo tipo sono molto diffusi (ben piu' di quanto pensassi solo poco tempo fa), ma personalmente non so se mi troverei a mio agio ad abitarli!:confuso:
 

Bagudi

Fondatore
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L'unico problema è che i loft molto spesso sono catastalmente dei C/3, quindi non residenziali...

Altra cosa è che il loft non mi sembra una tipologia abitativa da famiglia...ma dipende dai gusti, naturalmente!
 

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