CRISTIANO1234

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Una nostra amica vorrebbe fare un'offerta alla banca per acquistare un appartamento prima dell'asta (l'attuale proprietario NON paga la rata del mutuo da parecchio).

Le hanno detto che se si acquistasse con l'asta, l'attuale proprietario dovrebbe lasciare l'appartamento entro due mesi...

Ma che se acquistasse prima dell'asta, facendo un'offerta alla banca, dovrebbe attivarsi lei per lo sfratto.

E' corretto?

Quanto tempo serve per uno sfratto (l'attuale proprietario vive solo e non ci sono pertanto figli minorenni)?

La procedura di acquisto facendo offerta alla banca è possibile anche dopo che la data dell'asta è stata fissata? Leggendo qui, sembrerebbe di SI...

È possibile il saldo e stralcio fino a quando non è avvenuta la vendita all'asta con l'aggiudicazione dell'immobile a un offerente/partecipante...
Per poter fare un saldo e stralcio è innanzitutto necessario trovare un immobile che sia stato sottoposto ad esecuzione forzata e per il quale l’asta sia stata fissata per una data non troppo vicina oppure per il quale l’asta non si sia conclusa positivamente...

Grazie
 
Ultima modifica:
Una nostra amica vorrebbe fare un'offerta alla banca per acquistare un appartamento prima dell'asta (l'attuale proprietario NON paga la rata del mutuo da parecchio).

Le hanno detto che se si acquistasse con l'asta, l'attuale proprietario dovrebbe lasciare l'appartamento entro due mesi...

Ma che se acquistasse prima dell'asta, facendo un'offerta alla banca, dovrebbe attivarsi lei per lo sfratto.

E' corretto?

Quanto tempo serve per uno sfratto (l'attuale proprietario vive solo e non ci sono pertanto figli minorenni)?

La procedura di acquisto facendo offerta alla banca è possibile anche dopo che la data dell'asta è stata fissata? Leggendo qui, sembrerebbe di SI...

È possibile il saldo e stralcio fino a quando non è avvenuta la vendita all'asta con l'aggiudicazione dell'immobile a un offerente/partecipante...
Per poter fare un saldo e stralcio è innanzitutto necessario trovare un immobile che sia stato sottoposto ad esecuzione forzata e per il quale l’asta sia stata fissata per una data non troppo vicina oppure per il quale l’asta non si sia conclusa positivamente...

Grazie
Per acquistare tramite trattativa a saldo e stralcio, oltre all'accordo con i creditori, ci vuole il consenso del proprietario (che è la prima cosa), tanta pazienza e capacità di negoziazione, denaro contante (generalmente), professionisti avvezzi alla materia perchè ci si potrebbe sbagliare in un attimo, e uno sconto particolare, perchè comunque comporta dei rischi non indifferenti.
 
Come ha già detto l'ottimo Brina.

La banca non è proprietaria dell'immobile, quindi come fa a venderlo?

E' possibile il saldo e stralcio fino al giorno prima dell'asta?
Sì, volendo anche il giorno stesso e fino a un minuto prima dell'asta, tecnicamente.

Il problema è che devi cominciare a lavorarci mesi prima e senza l'ok del proprietario non vai da nessuna parte.

Alla tua amica hanno raccontato un sacco di panzane.
 
Per "completezza", dovrebbe esistere la cosiddetta istanza di assegnazione da parte del creditore (presumo a seguito di asta deserta, quindi parliamo di uno stato avanzato della procedura esecutiva), che a sua volta potrebbe rigirare l'immobile a persona o società da nominare credo, però penso sia più teoria che pratica...

Miciogatto è sicuramente molto più preparato di me almeno su questo argomento, quindi nel caso interverrà a correggere/integrare quando da me indicato.
 
Ma che se acquistasse prima dell'asta, facendo un'offerta alla banca, dovrebbe attivarsi lei per lo sfratto.
A parte la scemenza di pensare di poter fare un’offerta solo alla banca (che non è proprietaria) , e non al proprietario/debitore, se la tua amica ha di questi dubbi, impediscile di occuparsi della cosa in prima persona: rischierebbe di farsi tanto tanto male.
 
Come ha già detto l'ottimo Brina.

La banca non è proprietaria dell'immobile, quindi come fa a venderlo?

E' possibile il saldo e stralcio fino al giorno prima dell'asta?
Sì, volendo anche il giorno stesso e fino a un minuto prima dell'asta, tecnicamente.

Il problema è che devi cominciare a lavorarci mesi prima e senza l'ok del proprietario non vai da nessuna parte.

Alla tua amica hanno raccontato un sacco di panzane.
Mi hanno proposto, verso fine novembre, un immobile alberghiero con asta fissata ai primi di Dicembre...da comprare come saldo e stralcio prima della stessa

A parte che la richiesta economica era la stessa, c'erano talmente tanti allegati tra perizie, contratti in essere ed altro, ho rinunciato da subito a contattare clienti perché a mio parere erano troppo stretti i tempi per aver una trattativa sicura e non rischiare di inguaiare i clienti.

Mi sembrava comunque che quando l'asta è troppo vicina conviene aspettare l'esito della stessa
 
Per "completezza", dovrebbe esistere la cosiddetta istanza di assegnazione da parte del creditore

Certo esiste anche l'assegnazione ma pur sempre di asta si tratta.

Comunque è poco utilizzata per due motivi:
- non puoi offrire a offerta minima ma almeno il prezzo base
- in caso di gara non partecipi e se gli offerenti superano il prezzo base sei fuori

Ci sono dei vantaggi che hanno senso ma solo in casi molto particolari:
- non versi la cauzione
- puoi avere la quasi certezza di aggiudicare se spari un prezzo molto alto perchè hai credito molto alto da vantare da compensare
 
È possibile il saldo e stralcio fino a quando non è avvenuta la vendita all'asta con l'aggiudicazione dell'immobile a un offerente/partecipante...
Tutto è possibile ma che sappia io ci si deve interfacciare con una società di recupero crediti che opera per conto della Banca, e non si ha a che fare direttamente con la banca.
Quindi acquirente fa proposta al proprietario che prima di accettare la invia alla società di recupero crediti che prima di fare una risposta formale ne parla con la Banca poi seguono risposte formali poi viene accettata la proposta poi si firmano mille moduli poi se tutta la documentazione è a posto si fissa la data del rogito. Nel frattempo però va gestito anche lo sfratto.
 
proprietario che prima di accettare la invia alla società di recupero crediti

Ok è una modalità possibile ma io non mi fiderei mai.

O la trattativa la faccio io (e mi deleghi) oppure lasciamo stare.

E anche per proposte preliminari procure ecc. il proprietario meglio che le accetti subito (ovviamente con le dovute clausole) altrimenti chi mi dice che poi non cambierà idea. E' un mondo complicato e la fregatura da parte del debitore è dietro l'angolo.

Comprensibile visto lo stato emotivo ma anche per questo meglio che le redini dell'operazione siano in mano di chi sa cosa fa.
 
Ok è una modalità possibile ma io non mi fiderei mai.
Ma come fa un proprietario ad accettare una proposta di acquisto e una somma che non sappiamo se va bene al creditore?

Prima chiedo al creditore se gli va bene 100 poi io accetto 100.
O la trattativa la faccio io
Tu in che senso? Chi saresti? Una delle parti o un terzo?
E anche per proposte preliminari procure ecc. il proprietario meglio che le accetti subito (ovviamente con le dovute clausole) altrimenti chi mi dice che poi non cambierà idea.
Io non consiglierei MAI al mio cliente venditore di accettare una proposta di acquisto sapendo che poi che la conclusione della vendita dipende sempre da terzi.

Sarà comunque che tu hai moooolta più esperienza di me, io ne ho avuto solo una volta una trattativa del genere.
 

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