roma1981rm

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Privato Cittadino
Se il notaio deve far firmare un atto ad una persona molto anziana, e si rende conto che non è perfettamente lucida, o ha anche solo un dubbio, potrebbe voler approfondire.
Ma non è la norma; mio padre, ad esempio, ha 88 anni, gli hanno appena rinnovato la patente,ha tanti interessi ed è piuttosto attivo, e nessuno, conoscendolo, dubiterebbe delle sua capacità mentali.
Nemmeno il più fiscale dei notai.
Mentre ci sono casi di persone ben più giovani, incapaci di badare ai propri interessi autonomamente.
Quindi in certi casi, più facilmente per donazioni che si ritiene non siano spontanee, o vendite a prezzo di favore, è doveroso verificare lo stato mentale.

Ma per redigere un testamento olografo non serve che il notaio verifichi la capacità del testatore ( al massimo possono essere gli "eredi mancati" a impugnare il testamento per quel motivo, ma mi pare fantascienza, in questo caso).
Grazie, tutto chiaro. La persona è lucida ma lasciero' al notaio decidere cosa è meglio fare
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
La prima cosa che il notaio fa e rendersi conto personalmente dello stato mentale della signora.
Se avrà dei dubbi, potrebbe pretendere un certificato, ma se la signora è a posto si procederà.
A me risulta che il notariato raccomandi vivamente (eufemismo) anche il certificato medico. In teoria il notaio - che non è un medico specialista - potrebbe anche sbagliarsi sulle condizioni dell'anziano se la verifica è fugace e il certificato sempre in teoria potrebbe essere redatto con superficialità (o anche falsificato). Ergo le due cose insieme costituiscono una sorta di controllo incrociato e minimizzano la possibilità di errore.
Ok, non capisco questa cosa dell'incapacità? l'america ha appena eletto biden come presidente che ha 79 anni..
Perché tu credi davvero che non sia sottoposto a controlli e visite mediche molto più dei comuni cittadini?
Pensavo Plutarco fosse sinonimo di persona intelligente ma evidentemente mi sbagliavo..
Avere un dubbio, un sospetto - non una certezza - non significa essere stupidi e ci può stare.;)
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
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Inoltre - anche se non ho letto tutta la discussione - bisogna tener conto che il notaio in ogni caso non solo dovrà interrogare personalmente la signora per verificare le sue condizioni e le reali aspettative ma vista l'età giustamente pretenderà anche un certificato redatto dal medico di base o da un geriatra o neurologo pubblico che ne attesti la piena capacità di intendere e volere.
secondo me sarebbe utile che pure gli utenti verficassero questo, e di più, quando si consiglia in casi delicati come questo
perchè in questa discussione è evidente, come in altre:
+ utenti ignoti (tutti) che intervengono senza responsabilità e senza competenze visibili e verificabili
+ caso che potrebbe essere inventato ad hoc
+ consigli che, se il caso fosse non attendibile, porterebbero ad una facilitazione della concretizzazione delle possibili cattive intenzioni
+ approssimazione in tanti aspetti
+ ...

= ognuno tragga le proprie conclusioni su questo caso ed in altri simili

le mie, in estrema sintesi, sono:
una fila di errori di tutti i tipi che vanno a incidere sulle professioni, sul mercato e sulla reale utilità per il richiedente

soluzione:
affidarsi ad un professionista preparato. è molto più sicuro e conveniente
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
A me risulta che il notariato raccomandi vivamente (eufemismo) anche il certificato medico. In teoria il notaio - che non è un medico specialista - potrebbe anche sbagliarsi sulle condizioni dell'anziano se la verifica è fugace e il certificato sempre in teoria potrebbe essere redatto con superficialità (o anche falsificato). Ergo le due cose insieme costituiscono una sorta di controllo incrociato e minimizzano la possibilità di errore.
anche i consulenti dovrebbero fare così prima di dare consigli, altrimenti il rischio è diventare complici
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
A me risulta che il notariato raccomandi vivamente (eufemismo) anche il certificato medico. In teoria il notaio - che non è un medico specialista - potrebbe anche sbagliarsi sulle condizioni dell'anziano se la verifica è fugace e il certificato sempre in teoria potrebbe essere redatto con superficialità (o anche falsificato). Ergo le due cose insieme costituiscono una sorta di controllo incrociato e minimizzano la possibilità di errore.

A me è capitato due volte di incrociare una situazione simile: In una il notaio ha interrogato a fondo la persona che, anche se molto anziana, ha risposto a tutto con estrema lucidità e si è proceduto.

Nella seconda, il notaio non se l'è sentita di procedere (non l'avrei fatto nemmeno io...) e ha chiesto la perizia medica.
 

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