Se il notaio deve far firmare un atto ad una persona molto anziana, e si rende conto che non è perfettamente lucida, o ha anche solo un dubbio, potrebbe voler approfondire.
Ma non è la norma; mio padre, ad esempio, ha 88 anni, gli hanno appena rinnovato la patente,ha tanti interessi ed è piuttosto attivo, e nessuno, conoscendolo, dubiterebbe delle sua capacità mentali.
Nemmeno il più fiscale dei notai.
Mentre ci sono casi di persone ben più giovani, incapaci di badare ai propri interessi autonomamente.
Quindi in certi casi, più facilmente per donazioni che si ritiene non siano spontanee, o vendite a prezzo di favore, è doveroso verificare lo stato mentale.
Ma per redigere un testamento olografo non serve che il notaio verifichi la capacità del testatore ( al massimo possono essere gli "eredi mancati" a impugnare il testamento per quel motivo, ma mi pare fantascienza, in questo caso).