Forse non ti e' chiara la parte dove l'AI aveva detto qualche settimana fa' di fare la proposta con determinate clausule per far si che oltre il tempo perso sia io che il venditore non avremmo pagato nulla in caso di una sanatoria o mutuo rifiutato per poi rimangiarsi tutto successivamente.
Anche se fosse non c’è ne era il bisogno.
Brocco tu e brocco lui.
Perche’ le cose sono come sono e tali rimangono.
Che uno le capisca oppure no.
La sanatoria e’ onere del venditore.
Che garantisce al rogito l’oggetto conformato.
Pure sui moduli prestampati piu’ sgangherati e’ scritto a chiare lettere.
Senza il bisogno di dover aggiungere clausole che puntualizzino l’ovvio.
Mentre la caparra tutela l’acquirente.
Che promette di acquistare l’oggetto cosi’ come il proprietario intende venderlo.
Il venditore che incassa la caparra e poi non esegue il contratto, risulta inadempiente e rifonde l’acquirente, per ogni eventuale spesa sostenuta, comprese eventuali spese di agenzia.
Che credi siano il fulcro della tua vicenda.
Tuttavia, molto probabilmente, le cose stanno in maniera diversa.
Per averne contezza o conferma, ti bastera’ accordarti col mediatore, che pagherai le provvigioni al rogito, oppure contestualmente alla concessione della sanatoria.
Tanto non cambia nulla.
Atteso, che in mancanza della concessione, la banca non ti concedera’ il mutuo.
Probabilmente, il tuo intermediario, ha cambiato le carte in tavola inducendoti a fare il compromesso, perche’ il venditore senza incassare la caparra, non ha i fondi necessari a procedere con le pratiche.
Se le cose stanno cosi’, significa che il prezzo, puo’ essere notevolmente ribassato.
Atteso, che dovrai anticipare dei fondi, che sarebbero ad esclusiva cura e spese del venditore.
Dinamiche che forse e’ pure inutile spiegare a quelli come te.
Convinti che un intermediario, stia li’ a fare sotterfugi e alambicchi, per incassare anzi tempo o lagnare profuturo, le sue legittime mediazioni.