Clemm

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Come mi consigliereste di muovermi allora? Se voglio riavere l'assegno ma l'agenzia non vuole restituirmelo in questo caso.
 

schisanoa

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Come mi consigliereste di muovermi allora? Se voglio riavere l'assegno ma l'agenzia non vuole restituirmelo in questo caso.
Fai notare all'agenzia che l'esistenza di una controproposta configura una accettazione non conforme, quindi: (ho trovato comunque pareri contrastanti in merito)

Poiché la proposta dà luogo alla formazione del contratto solo se è seguito da una conforme ed integrale accettazione da parte del suo destinatario, il rifiuto dell'accettazione da parte di questo ultimo, pure attraverso la formulazione di una controproposta, libera il proponente dal vincolo costituito dalla sua originaria proposta anche in difetto di una sua formale revoca, salvo che non si dimostri la perdurante volontà di tenere ferma tale proposta, anche dopo il rifiuto dell'accettazione.
Cassazione civile , sez. II, 19 novembre 1983, n. 6891


Poi se insiste non stare a litigare troppo, può essere che in 10gg decade tutto e chi si è visto si è visto, se invece in 10gg viene accettata la proposta originaria sulla base di quanto riportato sopra dovrai metterti a discutere, in tutto ciò c'è una sospensiva mutuo, quindi l'assegno resta in custodia all'agenzia fino a delibera, e non dovrai pagare provvigioni fino allo stesso momento.

Facci leggere la sospensiva, vediamo se non devi documentare il diniego ti svincoli qualche giorno dopo l'accettazione sostenendo che la banca non te lo concede.
 

canislupus

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Non è compito dell'agenzia. E qui si apre un altro dibattito un po' più esteso, dovrebbe o non dovrebbe esserlo? Ma al di là del dibattito ciò che conta è ciò che attualmente è dovuto.

Il lavoro di un agente per quanto semplice possa sembrare comunque non è banale, avere una infrastruttura utile a vendere più efficacemente, pubblicizzare, filtrare i clienti, fare visite, mediare, non sono operazioni da nulla, c'è chi offre servizi in più, chi ne offre in meno, chi lavora meglio, chi lavora peggio, chi più e chi meno competente, ma paghi l'agenzia per averti fatto concludere un affare, non perché la stessa garantisca la bontà dello stesso, che è solo interesse delle parti

Ci sono agenzie che lo fanno quello che dici tu, e chiedono anche provvigioni più alte, ma non è quello il loro compito

Infatti io non ho parlato di responsabilità penale o civile.

Intendevo dire che se mi affido ad un professionista per comprare una casa, lo faccio per quel motivo.

Firmare un foglio nel quale mi prendo un impegno senza che siano state verificate ALMENO i documenti di chi propone la vendita, diventa inutile per il compratore.

Oggi esistono anche molte forme per operare in autonomia riguardo la ricerca di un immobile ed eventuale stesura di un preliminare.

Ovviamente ho semplificato perchè chiaramente il lavoro di un agente immobiliare non è solamente questo, però mi serviva per dire che ci si affida ad un professionista in quanto da più garanzie rispetto ad operare in autonomia.

Spero di non aver offeso nessuno in quanto ripeto che il mio è un discorso generale volto a far comprendere un punto di vista, non per esprimere un giudizio meritorio.
 

francesca63

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Intendevo dire che se mi affido ad un professionista per comprare una casa, lo faccio per quel motivo.
Giusto, ma al contempo sbagliato 😉
L’agente immobiliare, per la legge italiana, purtroppo non è il professionista a cui ti rivolgi per comprare casa, ma quello a cui ti rivolgi per trovare una casa da comprare.
La differenza è sottile, ma legalmente è così, e l’agente non ha le responsabilità che i clienti credono abbia ( e ripeto, purtroppo; preferirei che fosse obbligatorio che avesse tali responsabilità, che un agente serio comunque si prende ).
Quelli che ti danno la sicurezza di comprare senza problemi sono notaio per la parte formale e tecnico per la parte urbanistica.

Nel caso specifico in discussione, resta comunque il dovere di informare correttamente sui rischi dell’affare, e quindi l’agente dovrebbe far presente al venditore che, non avendo la certezza di riuscire a liberare l’immobile, accettare la proposta sarebbe imprudente.
Anzi, dovrebbe spingerlo vivamente a non accettare ( anche ammettendo che la proposta sia ancora valida, nonostante la controproposta).
In definitiva, da come le cose sono state esposte, questo agente non merita la mia stima
 

Clemm

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Facci leggere la sospensiva, vediamo se non devi documentare il diniego ti svincoli qualche giorno dopo l'accettazione sostenendo che la banca non te lo concede.
Praticamente dice che se la banca non mi eroga il mutuo, devo fare la pratica con l'agenzia con un istituto bancario consigliato da loro, (tramite il loro broker), solo se anche in quel caso non mi venga erogato il mutuo, allora mi riprendo l'assegno.

Quando ho fatto la proposta, non sarebbe stato un problema poiché oltre ad avere tutti i requisiti per ottenere un mutuo, quest'ultimo sarebbe stato anche molto esiguo data la somma che io ho da parte e anticiperò.
Quando tutto era sereno, l'immobile era in stato perfetto e libero, e sembrava una compravendita normalissima...
 

canislupus

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Giusto, ma al contempo sbagliato 😉
L’agente immobiliare, per la legge italiana, purtroppo non è il professionista a cui ti rivolgi per comprare casa, ma quello a cui ti rivolgi per trovare una casa da comprare.
La differenza è sottile, ma legalmente è così, e l’agente non ha le responsabilità che i clienti credono abbia ( e ripeto, purtroppo; preferirei che fosse obbligatorio che avesse tali responsabilità, che un agente serio comunque si prende ).
Quelli che ti danno la sicurezza di comprare senza problemi sono notaio per la parte formale e tecnico per la parte urbanistica.

Nel caso specifico in discussione, resta comunque il dovere di informare correttamente sui rischi dell’affare, e quindi l’agente dovrebbe far presente al venditore che, non avendo la certezza di riuscire a liberare l’immobile, accettare la proposta sarebbe imprudente.
Anzi, dovrebbe spingerlo vivamente a non accettare ( anche ammettendo che la proposta sia ancora valida, nonostante la controproposta).
In definitiva, da come le cose sono state esposte, questo agente non merita la mia stima

Comprendo benissimo quello che vuole dire e lo condivido in buona parte in quanto lei giustamente sta parlando dell'aspetto legale.

Io invece mi sto riferendo all'aspetto professionale.

Spiego meglio.

L'agente immobiliare fa incontrare domanda e offerta.

Può farlo limitandosi al minimo sindacale oppure fornire un servizio di qualità che vada anche oltre.

Le faccio un banalissimo esempio.

Qualche tempo fa cercavo una casa in affitto.

Ho visto le varie offerte e alla fine ne ho scelta una che mi andava bene come prezzo.

L'agenzia ha ricevuto i miei dati e vagliato la mia posizione lavorativa e altri aspetti per dare un MINIMO di garanzia sulla mia potenziale solvibilità all'acquirente.

Avrebbe potuto limitarsi a chiedermi se mi andasse bene il prezzo di affitto e chiudere la pratica.

Invece ha preferito anche rifiutare altre offerte che riteneva MENO credibili o più pericolose dal punto di vista reddituale.

Questo è un comportamento che porta ad avere fiducia e restituisce un senso di tranquillità.

Ora immaginiamo (pura ipotesi) che la quasi totalità delle agenzie si limitasse ad arrivare SOLO alla firma ed ottenere il compenso pieno.

Al verificarsi di molti casi di mancati rogiti, le persone si potrebbero stancare e decidere di non affidarsi più ai professionisti del settore.

Facciamo un altro esempio ancora più banale (perdonate la stupidità che leggerete... :fiuu:)

Immaginiamo l'agenzia immobiliare come il negozio di quartiere.

Se si limitasse a "vendermi" solo il prodotto, io andrei tranquillamente e serenamente a comprarlo su Amazon.

Se invece mi fornisse una consulenza, mi aiutasse nella scelta, mi guidasse sui pregi e difetti, allora quel costo aggiuntivo avrebbe logica di esistere.

Mi sarei affidato ad un professionista che non ha cercato solo di ottenere del denaro, ma mi ha dimostrato di aver lavorato e di avere quel valore aggiunto che MERITA ogni singolo centesimo.
 

francesca63

Moderatore
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Se invece mi fornisse una consulenza, mi aiutasse nella scelta, mi guidasse sui pregi e difetti, allora quel costo aggiuntivo avrebbe logica di esistere.
Da ex agente, capisco e condivido; a me piaceva dormire tranquilla, sapendo che i miei clienti potevano fare altrettanto .
E infatti non mi è mai saltata una compravendita 🙂
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Da ex agente, capisco e condivido; a me piaceva dormire tranquilla, sapendo che i miei clienti potevano fare altrettanto .
E infatti non mi è mai saltata una compravendita 🙂
E' questo il punto.

Se lei lavora bene, avrà sempre qualcuno che la consiglierà in quanto ottima professionista.

Nel mio compromesso è stato individuato un notaio dall'agenzia immobiliare per fare il rogito.

Con molta probabilità ha verificato SOLO la presenza o meno di una ipoteca o altri diritti sull'immobile.

Non si è preso neanche la briga di dire: "Occhio che planimetria catastale e post-condono sono VISIVAMENTE difformi".

A suo avviso, se un giorno remoto dovessi fare questo rogito, io vorrò affidarmi a lui?

Ha fatto il MINIMO previsto come sua responsabilità, ma era consapevole che senza una planimetria catastale corretta, si sarebbe bloccato tutto.

Quindi nella mia visione ha fatto un lavoro a metà, seppur perfettamente nei gangli della legge.

P.S. Mi scuso con l'autore del post per la digressione personale.

Praticamente dice che se la banca non mi eroga il mutuo, devo fare la pratica con l'agenzia con un istituto bancario consigliato da loro, (tramite il loro broker), solo se anche in quel caso non mi venga erogato il mutuo, allora mi riprendo l'assegno.

Quando ho fatto la proposta, non sarebbe stato un problema poiché oltre ad avere tutti i requisiti per ottenere un mutuo, quest'ultimo sarebbe stato anche molto esiguo data la somma che io ho da parte e anticiperò.
Quando tutto era sereno, l'immobile era in stato perfetto e libero, e sembrava una compravendita normalissima...

Diciamo che il tuo è un caso abbastanza particolare, a mio avviso.

Comprendo che il venditore non volesse rinunciare ad una ulteriore entrata, però sarò strano io (e non sono ricco), ma trovo folle impelagarsi in un contratto di affitto per pochi mesi.

Dato anche il costo di vendita della casa, presumo che non avrebbe "perso" chissà quale denaro.
 

Clemm

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Diciamo che il tuo è un caso abbastanza particolare, a mio avviso.

Comprendo che il venditore non volesse rinunciare ad una ulteriore entrata, però sarò strano io (e non sono ricco), ma trovo folle impelagarsi in un contratto di affitto per pochi mesi.

Dato anche il costo di vendita della casa, presumo che non avrebbe "perso" chissà quale denaro.
Il venditore è una società immobiliare con altri immobili, non capisco neanche io perché ha fatto ciò. E l'immobile sicuramente non genera chissà quale cifra di affitto.
Sentendo l'agenzia, sta cercando di trovare un'altra sistemazione agli inquilini a cui ha affittato l'immobile, anche grazie ai vari immobili che possiedono come società.

Edit: sesta pagina @cristian casabella 🤣 però ringrazio tutti quanti e mi fa piacere leggervi che vi confrontate anche su argomenti che non c'entrano con la discussione
 

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