Puoi anche rivenderla dopo 2 anni ( esempio) e aver mantenuto la residenza per 1 anno e 1 giorno, in questo caso non paghi plusvalenza.
Ma avendo rivenduto prima dei 5 anni e non ricompri entri 1 anno perderai le agevolazioni fiscali.
Se vuoi la sicurezza di non sottostare a nessun tipo di sanzione in assoluto ( perdita agevolazioni e tassazione plusvalenza) la rivendita dopo i 5 anni ti mette al riparo da tutto.
L'appetito vien mangiando anche se forse stiamo andando fuori tema rispetto al titolo della discussione...
Ricapitolando con un esempio:
-Oggi compro prima casa a 100cune.
-Pago tassa di registro 3% (o del valore di compravendita o catastale), 3cune.
-Pago il Noatio diciamo 4cune. In totale spendo 107 cune.
-Faccio il cambio di residenza entro l'anno nel caso in cui chieda il mutuo o 18 mesi se compro in contanti. La dovrò mantenere per un anno+1giorno (o 18 mesi+ 1giorno rispettivamente).
Se aspetto 5 anni e rivendo non pago alcuna tassa, sia se rivendo a un prezzo inferiore che superiore.
Se rivendo ad esempio dopo 2 anni dal cambio di residenza, non pago alcuna plusvalenza ma se entro l'anno successivo non acquisto un'altra prima casa perdo le agevolazioni e dovrò pagare 7cune all'agenzia delle entrate giusto? Se compro entro l'anno un immobile che costa 50cune sono salvo lo stesso? Cosa succede?
Se rivendo 6 mesi dopo il cambio di residenza, non solo perdo le agevolazioni (e quindi pagherò 7cune all'agenzia delle entrate), ma dovrò pagare una plusvalenza rispetto a quanto? 114cune (107+7=114)? Supponendo che rivenda a 120cune pago una tassa rispetto a 6cune di utile?
Grazie.