Savetta

Membro Junior
Privato Cittadino
Francesca, i dubbi sulla simulazione li ho avuti io quando ho letto l'atto di provenienza. Vendita padre figlia (e genero). Dichiarazione di somma già pagata in passato, 2 testimoni che hanno partecipato al rogito
Dopo esser stata presa per matta dal capo dell'agenzia, l'agente che mi segue ha sentito i proprietari e hanno ammesso la simulazione. Il donante è morto 3 anni fa (classe '30), la moglie pure e ci sono solo 2 figli (la proprietaria e suo fratello). Chi sono altri legittimari? Figli naturali che chiedono di riesumare la salma per il test dna?
Questo fatidico fratello è d'accordo e verrà al rogito. (condizione del compromesso)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
l'agente che mi segue ha sentito i proprietari e hanno ammesso la simulazione
Ok, ma finché nessuno contesta la simulazione, l'atto resta una vendita.
Va comunque bene che il fratello faccia una rinuncia all'azione di riduzione e restituzione, o a qualsiasi altra pretesa sul patrimonio del defunto padre , ma soprattuto è corretto farsi consigliare dal notaio, che avrà letto tutti i documenti del caso.
E proprio perche sei seguita, non preoccuparti di cose che non destano preoccupazione, e fidati del professionista.
 

Savetta

Membro Junior
Privato Cittadino
Attendo di avere news su questa separazione e poi vedrò come muovermi. Loro da separati possono benissimo vendere nonostante l'assegnazione ad uno per i figli minori. Risentirò il notaio se avrò altri dubbi
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Rassicuriamo la nostra amica sul fatto che, anche se fosse presente la terribile, eventuale, assegnazione della casa coniugale a favore di uno dei coniugi e prole, non è un problema di cui preoccuparsi.

Se, come in qualsiasi normale compravendita, ti viene promessa la piena proprietà e libera da gravami, cosa potrebbe al massimo succedere a riguardo dell'assegnazione:

1 - il notaio si accorge che è presente una trascrizione dell'assegnazione della casa coniugale. Bene, in sede di rogito il coniuge assegnatario (visto che viene per rogitare) rinuncerà a questa assegnazione e il notaio ripulirà l'immobile da questa trascrizione. Altrimenti non può venderti quello che ha promesso e poi sono inadempienti. Prima del rogito, ma come per qualsiasi altra compravendita, andrai a controllare che la casa è libera da cose e persone e al rogito riceverai le chiavi.

2- il notaio non trova nulla (quindi non ci sono trascrizioni) ma si scopre che esiste una omologa del tribunale che assegna la casa coniugale a uno dei coniugi e figli. Questo diritto si perde se il coniuge si trasferisce. Quindi una volta che l'immobile è vuoto e hai le chiavi e la stessa persona che ha quel diritto te lo vende libero da cose e da persone...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino

qui è spiegato abbastanza bene...certo è meglio controllare prima del rogito che la casa sia libera (ma questo vale per tutti i casi)

Si Cristian è spiegato bene ma tratta il caso in cui l'assegnatario non voglia rinunciare all'assegnazione casa coniugale e il bene venga trasferito.

L'articolo più che altro ribadisce che non trattasi di un diritto reale (i diritti reali sono quelli da codice civile e non possono inventarsene di nuovi), orientamento oramai consolidato anche in cassazione, trattasi di diritto personale.

Dice che si può fare. Certo, se l'acquirente è d'accordo ma non è certo il caso della nostra amica.

Poi parla del trasferimento forzoso ma è altra storia.
 

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